Mutti pianifica la globalizzazione in tandem con Verlinvest
Mutti pianifica la globalizzazione in tandem con Verlinvest
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Il fondo belga Verlinvest, specializzato nel comparto dei beni di consumo, rileva una quota del 24,5% di Mutti, per una somma che non è stata resa nota.
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Il re italiano nella lavorazione del pomodoro ha attualmente una quota di mercato del 31% circa e ha registrato una forte crescita sui mercati internazionali, dove genera il 30% del suo fatturato. Può vantare una posizione da leader in diversi Paesi, tra i quali Francia, Scandinavia e Australia.
L'ammontare derivante dalla cessione di una parte del capitale consentirà a Mutti di investire ulteriormente oltre confine, tramite a un rafforzamento del management internazionale e della notorietà del marchio, ottenuti grazie allo sviluppo di nuovi prodotti a base di pomodoro e facendo leva sull’incremento della capacità produttiva.
Verlinvest, grazie al suo network globale e alla consolidata esperienza nel settore dei beni al consumo in Europa, Usa e Asia, potrà fungere da catalizzatore dell'espansione. Entrambi i partner si impegneranno per introdurre innovazioni nella categoria, fortemente standardizzata, delle conserve rosse.
"Il nostro obiettivo a lungo termine – spiega l’amministratore delegato, Francesco Mutti - è realizzare a livello internazionale ciò che siamo riusciti a costruire in Italia: la leadership del marchio, il riconoscimento della qualità e l’innovazione. In Verlinvest abbiamo trovato un partner che condivide i nostri valori e la nostra ambizione. Insieme, forniremo i migliori pomodori italiani ai consumatori di tutto il mondo".
Fondata nel 1889 da Marcellino Mutti, l'azienda è ancora oggi a conduzione familiare. Sotto la guida di Francesco Mutti ha fortemente incrementato il giro d’affari, passando da 10 a 250 milioni di euro.
Verlinvest, dal canto suo, è una holding di investimento privata con uffici a Bruxelles, New York e Singapore. La società si concentra sulle opportunità di crescita, soprattutto per quanto riguarda le possibilità di globalizzazione.
Attualmente gestisce asset per oltre 1,5 miliardi di euro, principalmente nei settori food & beverage, retail, alberghiero, e-commerce e marketing digitale.
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