Orsero acquisisce, per 7,3 milioni di euro, il 50% di Agricola Azzurra, società toscana specializzata nella distribuzione, alla Gdo, di ortofrutta di origine italiana.

L’operazione fa seguito, per affinità merceologica e strategica, all’accordo stipulato, a novembre 2020, con un significativo gruppo di agricoltori della piana di Sibari (Cosenza), per esportare nell’Europa del sud le clementine calabresi Igp.

Così il gigante ortofrutticolo, con un fatturato netto di 1 miliardo e 41,5 milioni di euro e focalizzato, fin dalla sua origine specialmente sulla frutta esotica – banane, ananas, lime, avocado, mango … -, si consolida, ulteriormente, nei prodotti della nostra terra.

Lo conferma l’amministratrice delegata, Raffaella Orsero: “La distribuzione di ortofrutta di filiera nazionale italiana nella Gdo è uno dei pilastri della strategia di crescita del nostro gruppo nei prossimi anni. L’investimento prevede sostanzialmente lo sviluppo, congiuntamente ai nostri partner, di una JV dedicata alla produzione agricola nazionale per avere la massima capacità di risposta tanto ai bisogni dei nostri clienti e dei consumatori finali, che degli agricoltori coinvolti nella produzione, con un focus sulla salubrità dei prodotti e sulla garanzia della sostenibilità della filiera agricola sia in termini di remunerazione, sia di correttezza delle pratiche di coltivazione.”

A questo si collegano anche vari progetti del colosso ligure, oggi in fase embrionale, come quello relativo all’avocado coltivato in Italia, che verranno sviluppati proprio attraverso Azzurra.

Azzurra, con un fatturato di 24 milioni previsti nel 2021 e un Ebitda di 2,6, ha intrapreso da tempo attività di approvvigionamento e rivendita di ortofrutta, potendo contare su un parterre sempre più ampio di coltivatori diretti, con una focalizzazione su merceologie di filiera corta su scala nazionale e, talvolta, regionale.

Azzurra ha sede a Firenze, dove opera con un ufficio commerciale. Possiede inoltre 2 fondi rustici in Toscana e Sicilia, per un valore di circa 1,4 milioni di euro e ha in corso l’approntamento di un magazzino in Sicilia, operativo nel 2022.