di Luca Salomone

Continuano le grandi manovre nel mondo delle ricerche di mercato e dei dati, risorse più preziose dell’oro. Dopo il passaggio di Nielsen a una cordata di investitori, Iri Information Resources annuncia la fusione con The Npd group, fornitore internazionale di servizi consulenziali e analitici in 20 settori: abbigliamento, elettronica, libri, elettrodomestici, giocattoli, articoli sportivi, ristorazione, cosmesi, videogiochi…

Un private equity al comando

A condurre l’operazione è il colosso statunitense Hellmann & Friedam (H&F), una delle maggiori società di private equity, che rileverà una quota di maggioranza di Iri e fonderà quest’ultimo con Npd, già nel suo portafoglio da ottobre 2021.

H&F guida una terna di investitori a lungo termine: lo stesso gruppo Iri, Vestar capital partners e New mountain capital – tutti made in Usa - che, dopo la chiusura, avranno diritto di rappresentanza nel consiglio di amministrazione della newco.

La fusione, che permette di sfruttare al meglio la potenza e la flessibilità della piattaforma Iri liquid data, è particolarmente interessante perché le due società sono del tutto complementari: Iri è più orientato al mondo della Gdo e dei beni di consumo alimentari, mentre Npd è molto ben inserito nel retail specialistico, con una particolare, anche se non esclusiva, vocazione per i beni durevoli, semidurevoli e non food in genere.

Il top management conferma

Lo conferma Kirk Perry, presidente e amministratore delegato di Iri: «Npd apporterà nuove competenze in settori in cui Iri non era presente fino a oggi. Dato che il panorama globale del retail è in continua evoluzione, le due società disporranno di tecnologia innovativa, analisi, dati, nuovi talenti e di una più ampia copertura geografica per supportare la crescita di produttori e distributori in tutto il mondo».

Per quanto riguarda il top management lo stesso Kirk Perry sarà Ceo e della nuova organizzazione, mentre il presidente esecutivo di Npd, Tod Johnson, sarà presidente del consiglio di amministrazione.

Iri, attivo in tutti i continenti - direttamente o attraverso partner - ha 5.000 clienti. Nel 2019, secondo Statista, ha raggiunto un fatturato di 1 miliardo e 225 milioni di dollari.

Npd, dal canto suo eroga i propri servizi a 2.000 imprese, operando in 19 Paesi con attività che coprono l’America, l'Europa e l'Asia Pacifico.

La transazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2022.