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Il Polo del gusto (Illy) supera cento milioni di euro

Il Polo del gusto (Illy) supera cento milioni di euro
Il Polo del gusto (Illy) supera cento milioni di euro

Il Polo del gusto (Illy) supera cento milioni di euro

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Redazione

Il Polo del gusto, sub-holding di gruppo Illy, fondata nel 2019 per raggruppare tutti i marchi extra-caffè, ha approvato il bilancio dell’anno 2021: per la prima volta il fatturato supera i 100 milioni, segnando un + 36% sul precedente esercizio e un +13% sul 2019.

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Tutti i brand hanno chiuso in positivo e in crescita: i dati più rimarchevoli sono inerenti alle aziende di punta, come Dammann Frères - storica maison di tè francese rilevata da Illy nel 2007 -, che ha totalizzato ricavi per 37,2 milioni e Domori – esponente del cioccolato di alta qualità. entrato nel 2006 – che sale fino a 26,3 milioni.

Da precisare che entrambe sono prossime alla quotazione: Damman (225 negozi nel mondo) a Parigi e Domori, a Milano. In seguito il piano sarebbe di portare in Borsa l'intero Pdg.

Export al 60 per cento

Ampiamente positivo anche il risultato delle altre aziende del Polo: Mastrojanni (Brunello di Montalcino), la partecipata, al 40%, Agrimontana (frutta lavorata e marmellate), Prestat (il marchio di cioccolato inglese acquisito da Domori nel 2019) e F-Gel (Gelateria Bonetti).

Polo del Gusto ha confermato, inoltre, la propria vocazione internazionale e la capacità di muoversi sul mercato, registrando una percentuale dell’export sulle vendite pari al 60 per cento.

Più in dettaglio, il giro d’affari aggregato del Pdg, al 31 dicembre, ammontava a 101 milioni e 321.316 euro, così ripartiti: Dammann 37,2 Domori 26,3, Mastrojanni 3,6, Agrimontana 25,1, Prestat 7,3 e F-Gel-Bonetti 1,9 milioni.

Perfezionato l'acquisto di Pintaudi

Da aggiungere la triestina Pintaudi (prodotti da forno e fette biscottate in particolare) che non è stata contabilizzata perché acquista a novembre 2021, prima al 25% e ora all’85 per cento.

Il 13 aprile il Consiglio di amministrazione del Polo, presieduto da Riccardo Illy, ha formalizzato l’operazione.

Il fondatore, Giuseppe Pintaudi, resta come socio di minoranza, garantendo creatività, continuità e sapienza artigianale, a una piccola società (circa 1 milione di ricavi nel 2019) che è riuscita a conquistare prestigiosi riconoscimenti, come il Great taste award, uno dei più ambiti titoli mondiali, conseguito per due anni di fila, 2020 e 2021, prima con le fette biscottate integrali e poi con i Biscottoni nocciola e cacao fine.

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