In Botter sbarca, con una quota di maggioranza, Clessidra Sgr, al posto di Idea taste of Italy (Dea Capital). Il valore della transazione non è stato comunicato, ma il deal, di cui si parla già da un anno, era stato stimato, a suo tempo, in un valore di più di 300 milioni di euro.

Fondata da Carlo Botter nel 1928, a Fossalta di Piave, in provincia di Venezia, l'azienda produce e commercializza diverse tipologie di vino, fermo e frizzante. Nel 2020 ha fatturato 230 milioni di euro, in crescita del 6% sul 2019.

A partire dagli anni Cinquanta Botter ha realizzato un percorso di costante crescita, prima in Italia e in seguito all’estero, dove realizza il 98% dei ricavi, presidiando mercati come Usa, Germania, Gran Bretagna e Paesi Scandinavi. Questo anche grazie a prodotti a denominazione, fra i quali Prosecco Asolo Docg, Pinot Grigio Friuli Grave Doc e Primitivo.

La famiglia Botter affiancherà Clessidra nell'operazione, attraverso il re-investimento nella società e continuando a ricoprire un ruolo operativo di rilievo. Partecipano all'operazione anche Italmobiliare e Capital Dynamics, già investitori del fondo Clessidra Capital Partners 3.

Commenta Andrea Ottaviano, amministratore delegato private equity di Clessidra: “Con Botter il nostro gruppo fa il proprio ingresso nel settore del vino, un mercato globale che, già oggi, vale più di 300 miliardi di euro e, soprattutto con riferimento al canale della grande distribuzione, ha mostrato una forte capacità di reazione nel corso dell’emergenza sanitaria mondiale”.

Il top manger ha rivelato che, per la casa veneta, ci saranno acquisizioni mirate, con l’obiettivo di promuovere la creazione di un leader italiano di settore.