Caffè Borbone, 13 milioni e mezzo per lo stabilimento di Caivano
Caffè Borbone, 13 milioni e mezzo per lo stabilimento di Caivano
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di Luca Salomone
Accordo di programma da 13,4 milioni di euro, di cui 5,4 messi a disposizione dal Mise, quello autorizzato dal Ministro Giancarlo Giogetti, con Caffè Borbone, che, in questo modo andrà a creare 92 nuovi posti di lavoro, rinnovando il sito produttivo di Caivano (Napoli) grazie a tecnologie 4.
e a notevoli miglioramenti nella direzione della sostenibilità ambientale.
Un progetto nel Core
Il progetto prende il nome di Core (Caffè ovvero ricerca delle emozioni) e consentirà di aumentare la capacità produttiva con un nuovo sistema per controllare in modalità automatica il confezionamento di cialde e capsule per macchine da caffè.
È prevista anche la realizzazione di nuove aree per lo stoccaggio di materia prima e prodotto finito, nonché l’acquisto di un impianto fotovoltaico, per soddisfare il fabbisogno energetico giornaliero, con limitati costi di gestione e manutenzione.
Nel 2024, a completamento degli investimenti, l’organico dell’azienda - presieduta da Massimo Renda, che ne detiene il 40% e controllata, al 60%, dal 2018, da Italmobiliare - crescerà fino a 308 addetti.
E questo dopo gli ottimi risultati sia del 2020, sia del 2021, quando il fatturato è salito a 253 milioni di euro (+15 per cento), con un utile netto di 63,5 milioni.
Il modo giusto di fare impresa
Commenta il direttore generale dell'azienda partenopea, Marco Schiavon: «Il riconoscimento della validità del nostro progetto da parte del Ministero dello sviluppo economico è un’attestazione importante per noi, una conferma di quanto il nostro impegno legato all’innovazione e alla ricerca, sia apprezzato. Sviluppiamo il nostro business con concretezza, spinti sempre dalla volontà d’investire sul territorio e sulle persone, apportando valore sociale. Crescere, per noi significa anche alimentare, con azioni tangibili, lo sviluppo sociale, una responsabilità che sentiamo e che ci spinge a continuare su questa strada».
Sottolinea il Ministro Giorgetti: «Innovazione, sostenibilità, valorizzazione del territorio e creazione di nuova occupazione sono parametri che il progetto della società Caffè Borbone rispetta pienamente, meritando così di essere finanziato con i contratti di sviluppo. Questo investimento rappresenta quel modello vincente di fare impresa che punta a tutelare e promuovere la tradizione e il gusto di un prodotto, il caffè espresso napoletano, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo».
Nato nel 1997, come marchio della società Aromatika, Caffè Borbone, è diventato in tempi rapidi uno dei tre principali operatori nazionali del caffè porzionato.
Leggi anche: Il 2021 di Caffè Borbone (intervista a Massimo Renda)
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