L’India s’apre alle multinazionali del retail

L’India s’apre alle multinazionali del retail
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Forte sviluppo economico, salari in crescita, benessere più diffuso sono alcuni degli ingredienti della miscela positiva che stimola L’India, quasi un continente a sé con il miliardo e passa di abitanti, 200 milioni dei quali a reddito medio alto secondo i canoni occidentali. Tra gli altri ingredienti che certificano l'espansione economica del Paese iil parco automobilistico che prolifica come non ci si ricorda in Europa dagli anni ’50-‘60 e le vendite al dettaglio stimate in aumento nei prossimi tre anni del 12,2%.
E proprio su quest’ultimo punto è in arrivo una novità enorme dal punto di vista normativo. Finora l’ingresso delle multinazionali del largo consumo è stata frenata da una legislazione protezionistica, mirante a ostacolare gli investimenti stranieri nel settore.
Le cose cambieranno drasticamente con l’inversione di tendenza stabilita da un accordo a livello governativo siglato il 20 luglio, grazie al quale il mercato indiano è destinato ad aprirsi e a offrire grandi opportunità alle maggiori insegne mondiali del retail.
E proprio su quest’ultimo punto è in arrivo una novità enorme dal punto di vista normativo. Finora l’ingresso delle multinazionali del largo consumo è stata frenata da una legislazione protezionistica, mirante a ostacolare gli investimenti stranieri nel settore.
Le cose cambieranno drasticamente con l’inversione di tendenza stabilita da un accordo a livello governativo siglato il 20 luglio, grazie al quale il mercato indiano è destinato ad aprirsi e a offrire grandi opportunità alle maggiori insegne mondiali del retail.
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