Sui prodotti alimentari, e anche nei menù dei ristoranti, stanno comparendo nuove etichette che elencano la quantità di emissioni di anidride carbonica legate alla produzione.

La Svezia è il primo Paese a introdurre le “confezioni anti-smog” e l’Agenzia per il controllo degli alimenti ha anche varato delle nuove linee guida per l’alimentazione, dove clima e salute hanno lo stesso peso.

Si raccomanda, per esempio, di preferire le carote a pomodori e cetrioli perché questi ultimi sono coltivati in serra. Oppure, nonostante i benefici effetti sulla salute, si sconsiglia il pesce poiché le scorte europee sono esaurite.

Secondo delle ricerche, se i consumatori svedesi seguissero scrupolosamente le linee guida, il Paese ridurrebbe le emissioni legate alla produzione alimentare del 20-50 per cento.