di Luca Salomone

C’è un discounter non alimentare di cui, al momento, in Italia non si parla ma che desta molta curiosità in terra francese: parliamo dell’olandese Wibra, che ha annunciato, per i primi di giugno, il suo debutto nell’Esagono. Il primo punto vendita di circa 500 mq sarà a Lille, capoluogo della regione Alta Francia, al confine con il regno belga.

Operando anche online, ha già aperto Oltralpe un proprio e-commerce che tratta specialmente grandi confezioni e che opera su tutte le categorie gestite dall’insegna: cura casa e persona (profumi compresi), giardinaggio, piccoli elettrodomestici e pile, bricolage, giocattoli, articoli per bambini, cartoleria, prodotti alimentari e non per animali, abbigliamento.

Nel regno di Action

L’insegna, impresa familiare creata nel 1956 da Johannes Wierdsma, ha oggi una rete totale di 272 punti vendita, di cui 52 in Belgio e 220 nei Paesi Bassi, per un fatturato totale, 2022, di 171 milioni di euro, in crescita annua del 32% e in utile per 6,5 milioni, rispetto a 1 milione e 200 mila euro del 2021.

In terra belga, dove ha fatto una prima prova nel 2020, abortita a causa della pandemia, l’insegna è ormai decollata, nonostante un mercato distributivo molto saturo. E proprio dal Belgio è gestita l’avventura francese, che dovrebbe consolidarsi rapidamente ma solo in funzione dei risultati ottenuti.

Infatti, anche qui, Wibra si trova a fronteggiare alcuni concorrenti e specialmente la potentissima Action (12 nazioni presidiate) la quale ha nell’Esagono il suo principale mercato: 5 miliardi di euro di fatturato (su un totale di 11,3 miliardi), più di 800 negozi, che procedono al vertiginoso ritmo di un’apertura e mezza alla settimana. Numeri che inducono un certo scetticismo sulla possibile ascesa di un nuovo attore, di fatto quasi identico nell’offerta.

Una poltrona per tre

E tuttavia, alcuni osservatori fanno notare che, almeno nel ramo non alimentare, il discount ha ancora molti spazi da coprire.

Le insegne specializzate maggiormente diffuse in Europa non sono molte e comprendono, oltre a Action, altri due nomi illustri, quelli del gruppo anglo-polacco Pepco-Poundland-Dealz (19 Paesi e circa 6 miliardi di euro di fatturato) e della tedesca Tedi (15 nazioni e, approssimando, 5 miliardi di ricavi consolidati). Anche questi due giganti sono in netta espansione sia organica, sia per linee esterne.

Wibra indubbiamente ha una storia abbastanza lunga (circa 70 anni dalla fondazione) e un forte radicamento nella nazione di origine. Non specifico, invece, il plus dei prezzi bassi, anche se la catena ha recentemente annunciato una vasta operazione promozionale, con un taglio del 15% su mille articoli.