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Nasce un hub italiano del no & low alcol

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redazione

Il no & low alcol (noal) non è più una nicchia, ma una rivoluzione globale destinata a trasformare il modo in cui le persone bevono. Nasce così “Drinking zero revolution”, il primo hub italiano interamente dedicato a questo trend con l’obiettivo di promuovere il consumo italiano e internazionale dei noal. Il progetto intende raccogliere consumatori curiosi, appassionati e produttori attorno a un portale dedicato al tema su cui diffondere notizie, approfondimenti, storie d’impresa, consigli di consumo e una mappatura dei luoghi noal.

Drinking zero revolution vuole diventare il punto di riferimento per tutti gli appassionati dei noal, offrendo contenuti esclusivi, eventi, degustazioni e partnership con brand grandi e piccoli. La campagna di sensibilizzazione prevederà anche seminari di approfondimento tecnico sui temi sport e salute, partnership con grandi eventi musicali e culturali affinché ospitino aree beverage noal, accordi con aziende e catering per promuovere eventi corporate e convention secondo la filosofia del mindful drinking, attività di supporto in ambito sales per l’implementazione della rete vendita e brand ambassador dedicati al canale Horeca. L’iniziativa vuole parlare sia al mondo b2b sia a quello b2c, e a fasce di target trasversali, giovani e meno giovani, ma anche agli esperti del settore enologico, con l’obiettivo di creare un ponte tra tradizione e innovazione.

«La rivoluzione dei consumi noal è già una realtà consolidata a livello internazionale – spiega Caterina Banella di Valuecommunications, ideatrice del progetto – per offrire ai consumatori gli strumenti necessari per fare scelte più consapevoli, senza rinunciare al gusto, il tutto con un tocco glamour. Il mindful drinking è un trend che coniuga qualità e responsabilità, aprendo la strada a nuove esperienze. Siamo consapevoli che parliamo a una platea ampia che comprende persone che potrebbero mostrare un’avversione preconcetta al mondo noal. Il nostro scopo è anche quello di dialogare con tutti per superare i pregiudizi e mostrare come il noal possa affiancarsi alla tradizione senza contrapposizioni. Il futuro del bere consapevole è già qui, e noi siamo pronti a raccontarlo”.

Noal, trend a doppia cifra in Italia
NIQ, secondo la nota stampa diffusa da Drinking zero revolution conferma che l’82% di chi compra noal continua a consumare anche alcolici, scegliendo di alternare con bevande a basso o zero contenuto alcolico. Secondo i dati Iwsr, il 35% della Gen Z predilige inoltre bevande salutari, mentre negli Stati Uniti le vendite di noal sono aumentate del 34% in quattro anni. In Europa, il mercato ha raggiunto i 7,5 miliardi di euro e l’Italia segue il trend con una crescita costante a doppia cifra. Un trend determinato dalla maggiore attenzione alla salute, alla forma fisica, al benessere mentale e al desiderio di socializzare senza effetti collaterali.

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