Pomodoro da industria, raggiunto l’accordo quadro nel bacino nord
Pomodoro da industria, raggiunto l’accordo quadro nel bacino nord
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Dopo le difficoltà che hanno caratterizzato la campagna del pomodoro da industria 2024 legate principalmente alle condizioni climatiche negative che hanno danneggiato sia gli agricoltori sia le industrie, il nuovo anno si avvia con una notizia positiva:
il raggiungimento in tempi record dell’accordo quadro nel bacino nord Italia. L’accordo prevede il deposito dei singoli contratti presso l’Oi pomodoro da industria nord Italia (l’organizzazione interprofessionale che associa i soggetti economici della filiera del pomodoro del nord Italia) entro il 28 febbraio e consentirà un’adeguata programmazione della produzione in campo per la campagna di trasformazione 2025. Le delegazioni di parte industriale e di parte agricola hanno raggiunto un accordo attorno ai 145 euro/tonnellata, considerate anche le modifiche alle tabelle di valutazione.
«L’accordo raggiunto rappresenta un importante momento di recupero dell’unità della filiera – dichiara Bruna Saviotti, coordinatrice del comitato territoriale del bacino nord di Anicav –. L’intesa, certamente onerosa per l’industria di trasformazione tanto più alla luce della complessa situazione commerciale internazionale e del rincaro di alcuni fattori produttivi, in particolare l’energia, consentirà alla parte agricola di avviare una programmazione nei tempi utili».
«Esprimiamo soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo quadro nel bacino nord, pur trattandosi di un’intesa che andrà a pesare in maniera importante sui costi aziendali – afferma Marco Serafini, presidente di Anicav –. Siamo sempre più convinti che il dialogo con la parte agricola rappresenti un elemento fondamentale per la nostra filiera. Anche al centro sud siamo quasi a buon punto per la chiusura dell’accordo: nell’ambito dell’OI Bacino Centro Sud si sta lavorando per l’ottenimento dell’erga omnes e la discussione è stata rinviata al prossimo 11 febbraio».
«C’è grande soddisfazione da parte dell’Organizzazione interprofessionale pomodoro da industria nord Italia per il raggiungimento dell’accordo quadro in tempi celeri e soprattutto utili per l’organizzazione, la programmazione e la conduzione della campagna 2025 – sostiene Giuseppe Romanini, presidente dell'Oi pomodoro da industria nord Italia –. La tempestività dell’intesa metterà la filiera nelle migliori condizioni per rispondere in modo efficace alla difficile situazione verificatasi nella precedente campagna. Si tratta di un risultato importante, a maggior ragione dopo il mancato accordo del 2024. In tale contesto è apprezzabile che le parti abbiano deciso di operare congiuntamente e responsabilmente per la difesa e la valorizzazione del settore interpretando lo spirito di leale collaborazione che è alla base della stessa esistenza dell’Oi: trasparenza, condivisone dei dati, programmazione si traducono in concreti elementi di competitività».
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