Nel corso dell’Assemblea Generale, che si è svolta il 02 novembre 2020 in teleconferenza, Piercristiano Brazzale, amministratore delegato di Brazzale, è stato eletto presidente della Federazione internazionale del latte (Fil-Idf), il più importante organismo mondiale del settore, cui aderiscono, da oltre 60 paesi, tutti gli attori della filiera: agricoltori, trasformatori, cooperative, industrie, università, centri di ricerca, governi, rappresentanti dei ministeri competenti (salute, agricoltura) e numerose altre organizzazioni.

La Federazione rappresenta il mondo del latte presso le organizzazioni intergovernative (Fao, Oms, Onu e Oie), i governi nazionali e gli enti sovranazionali come l’Unione europea. L’elezione è arrivata dopo 10 anni di intenso lavoro in diversi comitati tecnici di Fil-Idf, passando attraverso il ruolo di responsabile ambiente dal 2015 al 2018, per poi assumere, nel 2018, quello di coordinatore tecnico-scientifico. È la prima volta che un rappresentante italiano viene chiamato a ricoprire questo prestigioso e decisivo ruolo.

“Sono davvero orgoglioso di questo incarico, che mi darà la possibilità di rappresentare nei più importanti organismi internazionali le istanze di un settore vitale e strategico come quello lattiero caseario”, ha commentato il neopresidente, Piercristiano Brazzale. “Lo considero un riconoscimento importante per la tradizione casearia italiana e per il grande lavoro di innovazione svolto negli ultimi 20 anni dalla nostra azienda e dai nostri collaboratori, che ogni giorno trasformano idee, strategie e visioni in prodotti per il mercato. Un attestato dell'importanza delle filiere ecosostenibili e del conseguimento di nuovi standard su scala internazionale, come la filiera in Moravia, il calcolo del water footprint, il carbon neutral o il progetto d’allevamento Silvi Pastoril”.

Brazzale, 55 anni, è responsabile tecnologico del gruppo Brazzale, la più antica azienda casearia italiana, in attività ininterrotta almeno dal 1784. “Questa elezione è un premio alla tradizione dell’arte casearia italiana e un grande motivo d’orgoglio per me. È come se si completasse il lungo cammino, senza interruzioni, cominciato dai miei antenati sull'Altopiano di Asiago, dove già nel 1650 erano impegnati nell'allevamento e nella produzione casearia", commenta Brazzale.

Infine, il neopresidente rivolge un appello al mondo del latte: “C’è bisogno della collaborazione di tutti gli attori del lattiero caseario per tutelare e supportare il nostro settore. Nei prossimi quattro anni sarà infatti necessario stabilire standard rilevanti, rispondendo in maniera concreta alle domande dei consumatori e promuovendo i nostri prodotti come elemento fondamentale nella nutrizione e nella salute, nell’ottica della sostenibilità socio-economica ed ambientale. Importanti sfide ci aspettano: non possiamo farci trovare impreparati, non possiamo più restare in silenzio, come Fil-Idf dobbiamo fornire le basi tecnico scientifiche agli operatori del settore per rafforzare nei consumatori la consapevolezza del valore nutrizionale dei prodotti lattiero caseari e il loro fondamentale ruolo in una dieta equilibrata e sostenibile. È il momento di un grande scatto di orgoglio per questa filiera, negli ultimi anni al centro, spesso, di ingiustificati attacchi e mistificazioni, ed è necessario per questo agire in fretta e insieme, senza paura”.