Lo Speck Alto Adige Igp archivia un 2022 positivo
Lo Speck Alto Adige Igp archivia un 2022 positivo
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di Claudia Scorza
Continua a crescere lo Speck Alto Adige Igp, che nel 2022 registra un lieve ma significativo aumento della produzione, soprattutto rispetto agli anni precedenti e, in particolare, alla situazione post pandemia.
Ad aumentare considerevolmente sono la quota Igp, con l’incremento più alto di sempre pari a tre punti percentuali, la qualità, grazie ai numerosi e rigidi controlli, e la notorietà del marchio in Italia, in Europa e negli Stati Uniti.
«Il 2022 è stato un anno straordinario per lo Speck Alto Adige Igp. Non solo perché il Consorzio che lo tutela ha festeggiato 30 anni, ma anche perché sono stati raggiunti, in termini di business e comunicazione, risultati davvero importanti, che ci permettono di pensare a un futuro ancora più roseo. Naturalmente, al primo posto ci sono sempre qualità e rispetto per la tradizione, due aspetti che ci danno la certezza di offrire un prodotto buono e sano, oltre che unico nel suo genere», risponde Paul Recla, presidente del Consorzio di Tutela dello Speck Alto Adige Igp.
L’Italia si riconferma consumatrice numero uno di Speck Alto Adige Igp, con un dato di vendita del 68,8% e una preponderanza in Alto Adige e nel settentrione in generale. Tuttavia, da qualche anno, la richiesta sta aumentando costantemente anche nelle regioni centrali e meridionali. Inoltre, il 31,2% di tutta la produzione è soggetto a export, in particolare in Germania (24,7%), principale acquirente, e poi negli Stati Uniti (2,7%), in Francia (1,7%), in Austria (0,6%) e in Svizzera (0,7%). Crescono le attività di export anche in mercati finora debolmente esplorati come la Polonia, la Svezia e il Canada.
La Gdo si conferma il canale di vendita preferenziale (67%), seguita da discount (21,5%), punti vendita al dettaglio (1,7%) e grossisti (3,2%). Menzione d’onore alla ristorazione, che con un 5,4% dimostra una ripresa significativa dopo due anni difficili. Conferma anche per la modalità prediletta degli italiani nell’acquisto e consumo: la confezione preaffettata da 100 g e sta anche nel 2022 la più venduta.
E se consumarlo in purezza con una fetta di pane resta la modalità preferita, la sperimentazione è comunque ben accetta, grazie alla versatilità del prodotto. Crescono, infatti, richiesta e consumo dei prodotti compositi, che nascono dalla grande popolarità acquisita dallo Speck Alto Adige Igp negli ultimi anni. Basti pensare che nel 2022, il Consorzio Tutela Speck Alto Adige vantava ben 37 contratti attivi con aziende europee e l’obiettivo del 2023 è sicuramente quello di ampliare ancora di più l’offerta per il consumatore finale.
La qualità resta uno dei punti focali per il Consorzio Tutela Speck Alto Adige, che anche nel corso del 2022 ha condotto diverse verifiche e controlli per assicurare prodotti sani e certificati. Lo scorso anno i punti vendita sottoposti a visite ispettive sono stati più di 1.000 in Italia e 140 all’estero. Grande perizia anche nel controllo dei siti internet, per assicurare che la denominazione Igp fosse davvero rispettata.
Tutte le verifiche sono state condotte anche e soprattutto per garantire una corretta menzione del marchio e tutelarlo da eventuali contraffazioni, in Italia ma anche all’estero, proprio per la rapida crescita che lo Speck Alto Adige Igp sta conoscendo. Nel 2022, per esempio, si sono concluse le operazioni di rinnovo del marchio collettivo in Unione Europea, Svizzera, Norvegia e Usa. Grandi passi sono stati fatti anche nel Regno Unito e in Giappone.
Il 2022 è stato molto importante anche per quanto concerne le attività di marketing e ncomunicazione. Sono stati numerosi i momenti rivolti al consumatore che si sono susseguiti durante tutto l’anno per aumentare ancora di più l’awareness dello Speck Alto Adige Igp.
Nel 2022 è nata anche la partnership con il Formaggio Stelvio Dop, altra eccellenza dell’Alto Adige che l’Unione Europea ha deciso di unire in un programma di promozione triennale. A partire da marzo 2023, infatti, i due prodotti saranno protagonisti di una campagna pubblicitaria informativa sui mercati italiano, tedesco e francese. Infine, la campagna radio e tv “In realtà è Speck Alto Adige Igp” è stata molto apprezzata e, per il quarto anno di fila, è stata veicolata sulle principali emittenti radiofoniche e video on demand italiane, tra cui Rai, Mediaset e Sky Italia, registrando numeri importanti.
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