Venerdì 27 novembre a Cremona, si è tenuto un convegno per festeggiare i 40 anni del Consorzio Tutela Provolone Valpadana e per approfondire alcuni temi legati alla comunicazione nel mondo delle D.O.P., considerate, a pieno merito, eccellenze non solo per l’economia agroalimentare della Lombardia, ma per l’intera economia nazionale. E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione sul sistema delle indicazioni geografiche, ricco di grandi prospettive, ma insidiato dalla presenza, sui mercati domestico e internazionali, di prodotti similari.

I temi trattati sono di grande attualità e affrontano, grazie all’esperienza diretta, sia il successo di prodotti ad indicazione geografica come il Grana Padano che, con un occhio critico, le esperienze del posizionamento dei prodotti DOP ed i nuovi canali di comunicazione che, attraverso internet ed i social, erodono sempre più spazi ai mass media tradizionali, come la stampa, la radio e la TV. E’ stato anche affrontato l’argomento della protezione nel mondo delle indicazioni geografiche, baluardo del nostro patrimonio enogastronomico, frutto della cultura e della tradizione dei nostri territori, ma insidiate, costantemente, da produzioni evocative non consentite o da usurpazioni illegittime.

“A livello mondiale – puntualizza l’assessore Fava – come riporta il sito Clal, nei primi 8 mesi del 2015 l’export di Provolone Valpadana ha raggiunto le 3.585 tonnellate, in crescita del 7,08% rispetto allo stesso periodo del 2014, confermandosi un formaggio dall’appeal universale, dal momento che i principali paesi di destinazione sono Spagna, Germania, Australia, Francia e Stati Uniti”.