di Federica Bartoli

Inizia un nuovo corso per il Consorzio di Tutela del Salame Sant’Angelo Igp che nomina l’imprenditore Gaetano Caputo alla presidenza, un ruolo che anni fa ricoprì anche il padre Salvatore.

Il mandato sarà in carica per i prossimi tre anni, periodo in cui Gaetano Caputo intende sviluppare una strategia mirata a valorizzare il Consorzio e il prodotto ad esso legato, puntando sulla comunicazione e sulla possibilità di accedere a bandi e finanziamenti per enfatizzare e realizzare nel concreto i suoi obiettivi.

«Sono molto onorato di essere presidente di questo Consorzio - dichiara Gaetano Caputo -. È un ruolo importante per un Consorzio che mira a valorizzare un prodotto tipico del territorio, una vera e propria eccellenza che merita di essere conosciuta quanto più possibile anche al di fuori dei confini italiani. Lavoreremo sodo per concretizzare i nostri intenti e promuovere questa straordinaria qualità siciliana».

Il Salame Sant’Angelo Igp è un insaccato a grana grossa, ottenuto dalla lavorazione di tagli pregiati provenienti da suini di razza Large White e Landrace Italiana, Duroc o ad altre razze ritenute compatibili con il suino pesante italiano. È prodotto nel territorio del comune di Sant’Angelo di Brolo in provincia di Messina, in Sicilia, antico borgo a 400 metri sul livello del mare, nel Parco Naturale dei Nebrodi. È così chiamato proprio perché legato alla sua zona di produzione, e vanta una storia molto antica, documentata già in epoca arabo-normanna con l’arrivo del conte Ruggero d’Altavilla.

Per preservare questo prodotto e tutelarlo, negli anni 2000 è nato il Consorzio del Salame Sant’Angelo che nel 2008 ottiene la certificazione Igp (anno in cui alla presidenza c’è Salvatore Caputo, titolare dell’azienda Specialità Sant’Angelo poi diventata nel 2014 Salumi Caputo) e su questo disciplinare i produttori ne continuano la produzione seguendo regole rigide nel pieno rispetto della tradizione. Il Consorzio è composto dalle cinque aziende produttrici di questo salume.

Gaetano Caputo, classe 1991, è imprenditore e produttore stesso del Salame Sant’Angelo Igp, socio insieme alla sorella Michela dell’azienda di famiglia, terza generazione di Salumi Caputo. Nel 2010 entra in azienda e nel 2014 ne diventa socio. Oggi si occupa dell’area produttiva e del settore vendite. L’azienda, prima produttrice di salame Sant’Angelo Igp con 100mila kg annui, vanta una presenza nel mercato sia italiano che internazionale.