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Zaia: sicurezza dall’azienda alla tavola
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Zaia: sicurezza dall’azienda alla tavola
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Il disegno di legge sulla tracciabilità degli alimenti, elaborato dal ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, ora passa al vaglio dell’Ue. br />
Dopo aver trovato un accordo con il ministro Scajola, il Mipaaf ha adesso tre mesi di tempo per negoziare con l’Europa la nuova normativa sul rafforzamento della competitività del settore agroalimentare che, all’articolo 7, stabilisce appunto l’indicazione obbligatoria dell’origine dei prodotti alimentari.
Non preoccupano eventuali resistenze da parte di Bruxelles, la cui visione è legata agli accordi di Doha e al Wto sull’apertura dei mercati e la libera circolazione delle merci. Il ministro Zaia ha infatti ribadito che il provvedimento non ostacola affatto questi due principi, ma serve a garantire la tracciabilità dei prodotti, a informare il consumatore e a difendere il made in Italy dalle contraffazioni.
Secondo il disegno di legge, in ciascuna filiera verranno stabiliti i prodotti alimentari soggetti all’obbligo di indicazione. Verranno quindi emanati dei decreti per determinare le modalità di indicazione del luogo d’origine o provenienza e la prevalenza della materie prima agricola utilizzata.
Dopo aver trovato un accordo con il ministro Scajola, il Mipaaf ha adesso tre mesi di tempo per negoziare con l’Europa la nuova normativa sul rafforzamento della competitività del settore agroalimentare che, all’articolo 7, stabilisce appunto l’indicazione obbligatoria dell’origine dei prodotti alimentari.
Non preoccupano eventuali resistenze da parte di Bruxelles, la cui visione è legata agli accordi di Doha e al Wto sull’apertura dei mercati e la libera circolazione delle merci. Il ministro Zaia ha infatti ribadito che il provvedimento non ostacola affatto questi due principi, ma serve a garantire la tracciabilità dei prodotti, a informare il consumatore e a difendere il made in Italy dalle contraffazioni.
Secondo il disegno di legge, in ciascuna filiera verranno stabiliti i prodotti alimentari soggetti all’obbligo di indicazione. Verranno quindi emanati dei decreti per determinare le modalità di indicazione del luogo d’origine o provenienza e la prevalenza della materie prima agricola utilizzata.
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