Ripensare la marca
Ripensare la marca
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Dopo un lungo periodo di stabilità, da qualche anno a questa parte il concetto di branding sta vivendo una sorta di crisi d’identità. Per incontrare le esigenze di un target di consumatori sempre più vasto, il marchio conduce infatti un’esistenza ondivaga, continuamente in bilico tra il mondo dell'off e quello dell'on line. Forse, per la marca, è giunto il momento di attivare una nuova modalità di approccio: il brand reloading.
É tempo, cioè, di ripensare la pianificazione degli spot in un’ottica transmediale, di riorganizzare la distribuzione del patrimonio conoscitivo aziendale attraverso i social network e la messa in vendita dei prodotti tramite gli spazi digitali.
Varrebbe anche la pena, secondo Patrizia Musso (curatrice di “Brand reloading” ed esperta di external e internal branding), di rianimare strumenti in teoria 1.0, come gli house organ aziendali o i tradizionali eventi brandizzati, attraverso un efficace storytelling. Così facendo, si può arrivare a un estremo atto di reloading che vede ribaltare lo sguardo tradizionale sulla marca: si deve cogliere il vantaggio competitivo dell’essere un brand, con valori determinati e visioni distintive, non solo agli occhi dei consumatori, ma anche a quelli dei propri dipendenti.
La tesi espressa nel volume è supportata da una ricca casistica di applicazioni di brand reloading, a livello sia nazionale che internazionale, che permette di vedere in una nuova luce brand molto noti come Apple, Barilla, Vodafone Italia e Lego (tanto per fare qualche esempio).
Brand reloading.
Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca
FrancoAngeli
a cura di Patrizia Musso
pag. 208
25 euro
É tempo, cioè, di ripensare la pianificazione degli spot in un’ottica transmediale, di riorganizzare la distribuzione del patrimonio conoscitivo aziendale attraverso i social network e la messa in vendita dei prodotti tramite gli spazi digitali.
Varrebbe anche la pena, secondo Patrizia Musso (curatrice di “Brand reloading” ed esperta di external e internal branding), di rianimare strumenti in teoria 1.0, come gli house organ aziendali o i tradizionali eventi brandizzati, attraverso un efficace storytelling. Così facendo, si può arrivare a un estremo atto di reloading che vede ribaltare lo sguardo tradizionale sulla marca: si deve cogliere il vantaggio competitivo dell’essere un brand, con valori determinati e visioni distintive, non solo agli occhi dei consumatori, ma anche a quelli dei propri dipendenti.
La tesi espressa nel volume è supportata da una ricca casistica di applicazioni di brand reloading, a livello sia nazionale che internazionale, che permette di vedere in una nuova luce brand molto noti come Apple, Barilla, Vodafone Italia e Lego (tanto per fare qualche esempio).
Brand reloading.
Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca
FrancoAngeli
a cura di Patrizia Musso
pag. 208
25 euro
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