Rapporto Ancd: limitazioni alle liberalizzazioni

Rapporto Ancd: limitazioni alle liberalizzazioni
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L’ottavo rapporto dell’Associazione nazionale cooperative fra dettaglianti sulla legislazione del settore distributivo evidenzia gli ostacoli in materia di liberalizzazioni.
La ragione principale deriva dalle specificità applicate dalle singole regioni. L’applicazione locale della normativa sul commercio viene spesso interpretata in modo restrittivo, ecco perchè il sistema tende a essere eccessivamente strutturato e regolamentato tanto da limitare la concorrenza.
Gli spazi destinati alle medie strutture sono definiti a livello quantitativo in proporzione agli esercizi di vicinato e il territorio viene suddiviso in base ai bacini di utenza con tetti quantitativi predefiniti. Sono queste due delle principali limitazioni introdotte a livello regionale attraverso l’applicazione di un regime di ristrettezza del mercato.
Secondo Ancd i settori che ne hanno maggiormente risentito sono stati quelli del carburante e dei farmaci. Nonostante sia stato comprovato un notevole risparmio a favore dei consumatori, alcune regioni hanno introdotto delle restrizione per l’ingresso di nuovi operatori nel mercato del carburante. Per quanto riguarda i farmaci, la minaccia non arriva dalle regioni, ma da alcune proposte di legge a livello nazionale. L’Autorità non registra invece segnalazioni rilevanti nel settore food.
La ragione principale deriva dalle specificità applicate dalle singole regioni. L’applicazione locale della normativa sul commercio viene spesso interpretata in modo restrittivo, ecco perchè il sistema tende a essere eccessivamente strutturato e regolamentato tanto da limitare la concorrenza.
Gli spazi destinati alle medie strutture sono definiti a livello quantitativo in proporzione agli esercizi di vicinato e il territorio viene suddiviso in base ai bacini di utenza con tetti quantitativi predefiniti. Sono queste due delle principali limitazioni introdotte a livello regionale attraverso l’applicazione di un regime di ristrettezza del mercato.
Secondo Ancd i settori che ne hanno maggiormente risentito sono stati quelli del carburante e dei farmaci. Nonostante sia stato comprovato un notevole risparmio a favore dei consumatori, alcune regioni hanno introdotto delle restrizione per l’ingresso di nuovi operatori nel mercato del carburante. Per quanto riguarda i farmaci, la minaccia non arriva dalle regioni, ma da alcune proposte di legge a livello nazionale. L’Autorità non registra invece segnalazioni rilevanti nel settore food.
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