Un italiano su tre si impegna quotidianamente adottando comportamenti di responsabilità individuale e sociale, equità e solidarietà: in un anno è cresciuto dal 27% al 29% in Italia il numero di persone che fanno del Vivere Responsabile uno stile di vita.
 
Sono i cosiddetti “Etici a prescindere”: una delle cinque categorie socio demografiche in cui vengono classificati gli italiani secondo l’Osservatorio Altromercato del Vivere Responsabile, l’indagine condotta dalla maggiore organizzazione di Commercio Equo e Solidale in Italia - in collaborazione con CFI Group, giunta quest’anno alla sua seconda edizione. www.altromercato.it/osservatorio
 
Parallelamente si registra la quasi totale scomparsa dei cittadini più inconsapevoli e disinteressati. L’Osservatorio Altromercato fotografa quindi nel 2014 una popolazione consapevole dei problemi (accordo: 78 su scala 0-100) con una solida base di valori condivisi (accordo: 80 su scala 0-100) e disponibile ad assumere comportamenti socialmente responsabili: oltre 6 italiani su 10 si dimostrano infatti sensibili a diversi livelli su temi quali equità, giustizia sociale, tutela dell’ambiente e disponibili per diversi fattori a cambiare il proprio stile di vita; 7 su 10 ritengono che questo sia un compito anche di istituzioni e aziende e non solo individuale.