Nuovo decreto in materia di tutela dei vini

Nuovo decreto in materia di tutela dei vini
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Maggiore sicurezza per i consumatori e tutela per i produttori di vino. Sono questi due dei punti chiave del decreto fresco di approvazione da parte di Montecitorio. Il provvedimento riorganizza il settore dopo molti anni di cambiamenti rimandati a causa di una burocrazia troppo marcata mantenendo inalterate le tipiche denominazioni italiane Docg, Doc e Igt, nel pieno rispetto delle indicazioni comunitarie.
Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato positivamente la decisione del Consiglio dei ministri, sottolineando l’opportunità di rafforzare la redditività delle imprese di settore migliorando il sistema di controlli e adeguando le norme alla riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato e del vino e alle nuove esigenze degli operatori del settore vitivinicolo.
Il decreto legislativo migliorerà le attività promozionali e la riconoscibilità dei vini a denominazione di origine e a indicazione geografica e aumenterà la trasparenza e la tutela nei confronti dei consumatori e delle imprese contro fenomeni di contraffazione e usurpazione. Il ruolo del Comitato nazionale verrà ridefinito in un’ottica di massima tutela delle tipicità vitivinicole. I controlli infine saranno soggetti a un sistema sanzionatorio sulla base di criteri di efficacia e di applicabilità.
Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato positivamente la decisione del Consiglio dei ministri, sottolineando l’opportunità di rafforzare la redditività delle imprese di settore migliorando il sistema di controlli e adeguando le norme alla riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato e del vino e alle nuove esigenze degli operatori del settore vitivinicolo.
Il decreto legislativo migliorerà le attività promozionali e la riconoscibilità dei vini a denominazione di origine e a indicazione geografica e aumenterà la trasparenza e la tutela nei confronti dei consumatori e delle imprese contro fenomeni di contraffazione e usurpazione. Il ruolo del Comitato nazionale verrà ridefinito in un’ottica di massima tutela delle tipicità vitivinicole. I controlli infine saranno soggetti a un sistema sanzionatorio sulla base di criteri di efficacia e di applicabilità.
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