Conserve Italia, la marca privata cresce all’estero
Conserve Italia, la marca privata cresce all’estero
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I prodotti a marchio del distributore di Conserve Italia, consorzio cooperativo bolognese leader nella trasformazione alimentare, registrano un incremento a doppia cifra all’estero.
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«Positivo il trend di crescita delle nostre vendite all’estero di prodotti a marca privata, che è stato pari al +12% nell’ultimo esercizio», spiega Diego Pariotti (nella foto), direttore della divisione estero del Gruppo che sviluppa in export un volume d’affari oltre i 180 milioni di euro.
«Il fatturato delle referenze che realizziamo in veste di copacker per le principali catene distributive mondiali cresce parallelamente a quello dei prodotti commercializzati con i nostri brand di punta - Cirio, Valfrutta, Yoga e Jolly Colombani - a dimostrazione che il segmento della marca privata si conferma, specie all’estero, uno sbocco importante per valorizzare la materia prima conferita dai nostri 14.000 soci agricoltori. Il 58% del fatturato generato dal Gruppo fuori dall’Italia proviene infatti dalla private label», sottolinea Pariotti.
Le referenze biologiche, salutistiche e sostenibili trainano la crescita: «Negli ultimi anni - spiega il direttore commerciale estero - è cresciuta notevolmente da parte dei nostri partner distributivi la richiesta di prodotti innovativi ‘green’ in grado di sposare al meglio le nuove tendenze dei consumatori mondiali in termini di sostenibilità con imballaggi più leggeri, riduzione della plastica, confezioni con minor impatto ambientale. Anche nella private label, analogamente per quanto accade con la marca, registriamo inoltre una maggiore attenzione all’approccio salutistico: tra i prodotti di maggiore successo, ci sono infatti le referenze senza sale e quelle senza zucchero aggiunto».
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