di Claudia Scorza

Secondo i risultati resi noti da Avedisco, associazione vendite dirette servizio consumatori, il fatturato totale annuo della vendita diretta è superiore ai 750 milioni di euro. Rispetto al 2021, le 39 aziende associate segnano un incremento di oltre 45 milioni di euro, con una crescita pari al +6,41%.

Tra i diversi comparti presi in considerazione nell’analisi – cosmesi/accessori moda, casa beni di consumo, casa beni durevoli, tessile, alimentare/nutrizionale, servizi – merita una menzione particolare quello delle multiutilities ed energie rinnovabili, che ha registrato una forte e rapida crescita in termini di giro d’affari, raccogliendo quasi 168 milioni di euro nel 2022, contro i 56 milioni dell’anno precedente, con un trend positivo del +195,81%.

Nonostante questo settore abbia evidenziato l’andamento migliore, con un risultato sorprendente, il comparto più rappresentativo della vendita diretta rimane comunque quello alimentare/nutrizionale, che risulta essere il settore merceologico trainante in termini di numeri, con un ricavato di oltre 458 milioni di euro, pari a più della metà di quello totale delle aziende associate Avedisco.

«Anche in quest’ultimo anno, la vendita diretta ha dato prova di saper affrontare positivamente le sfide presentate dai nuovi scenari storici. Il nostro è un settore dinamico, che sa stare al passo con i tempi: un modello di business che sa evolversi rispondendo positivamente ai cambiamenti, creando un sistema efficace, che apre le sue porte a tutti coloro che desiderano reinventarsi. Nel 2022 abbiamo ottenuto ottimi risultati anche grazie ai costanti investimenti in corsi di formazione e addestramento che le nostre aziende associate offrono agli incaricati».