Snacking: mindfulness e benessere sempre più al centro
Snacking: mindfulness e benessere sempre più al centro
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di Claudia Scorza
Mondelēz International presenta il suo terzo report annuale “State of Snacking”, uno studio globale sulle tendenze dei consumatori che, di anno in anno, esamina come i consumatori prendono decisioni riguardo lo snacking.
I risultati di quest'anno mostrano come considerazioni sulla mindfulness e il wellbeing siano sempre più importanti nel settore.
Il report conferma inoltre che, per il terzo anno consecutivo, gli shopper preferiscono fare spuntini come abitudine alimentare rispetto al pasto tradizionale (il 64%, in aumento del 5% dai primi risultati nel 2019). La tendenza a preferire lo snacking si accentua tra le giovani generazioni, con il 75% della Generazione Z che sostituisce almeno un pasto al giorno con uno snack.
Lo studio, sviluppato in collaborazione con The Harris Poll, si integra all’estesa conoscenza di Mondelēz International in materia di snacking, includendo le macro-tendenze sul futuro dello snacking, attraverso un sondaggio condotto tra migliaia di consumatori in 12 paesi. I risultati dimostrano che lo snacking ha assunto un più ampio significato nella vita dei consumatori.
Tra le principali evidenze troviamo, infatti, una definizione più vasta del concetto di snack: quasi l'80% dei consumatori a livello globale afferma che la definizione di snack si è evoluta negli ultimi tre anni includendo più o diversi tipi di cibi, occasioni per mangiare o altri elementi. Inoltre, l’85% dei consumatori gusta almeno uno snack al giorno per gratificazione, l’88% sostiene che una dieta equilibrata possa includere un po’ di indulgenza e il 74% afferma che non può immaginare un mondo senza cioccolato.
Oltre al benessere fisico e alle esigenze nutrizionali, gli shopper sono alla ricerca di snack che offrano una serie di benefici. Sia il nutrimento che la gratificazione fanno parte di uno stile di vita equilibrato: ogni giorno l'85% dei consumatori mangia almeno uno snack per il nutrimento e uno per “coccola”. In aggiunta, lo snacking continua a essere utilizzato per il benessere emotivo e quasi 8 consumatori su 10 concordano che alcuni snack dovrebbero essere consumati solo per piacere o gratificazione, senza che sia necessario preoccuparsi troppo degli aspetti legati alla nutrizione (79%). Il consumo consapevole guidato dai propri valori è sempre più una priorità, in quanto l'86% dei consumatori ritiene che monoporzioni e trasparenza degli ingredienti siano importanti per le loro scelte di snacking.
Inoltre, l'85% degli shopper in tutto il mondo vuole acquistare snack da aziende che compensano la loro impronta ambientale. I consumatori stanno facendo sforzi per conoscere meglio i marchi o le aziende da cui acquistano e stanno diventando più attenti alla sostenibilità degli snack che scelgono. Per gli shopper la riduzione dei rifiuti è in cima alle priorità e risulta fondamentale la disponibilità di imballaggi a basso spreco (78%).
Risulta, poi, più ampia l’esperienza di snacking attraverso i social: più della metà dei consumatori globali (55%) afferma che i social media sono stati fonte di ispirazione per provare un nuovo snack nell'ultimo anno, una maggioranza ancora più estesa tra la Gen Z (70%) e i millennials (71%).
Infine, più della metà dei consumatori riferisce di aver acquistato snack usando almeno tre canali non tradizionali o emergenti nell'ultimo anno (53%), come le app di consegna, gli ordini online per il ritiro in store e i siti web direct-to-consumer. La maggioranza degli shopper globali si aspetta di poter comprare gli snack che vuole quando vuole (80%), utilizzando il canale che preferisce (74%). Questa tendenza è particolarmente forte in Asia e America Latina.
«I consumatori stanno diventando sempre più attenti nelle loro scelte in ambito di snacking. Mentre cresce la tendenza verso un consumo consapevole, continuiamo a scoprire che le diete equilibrate ora includono sempre più spesso momenti di appagamento», ha dichiarato Dirk Van de Put, chairman e ceo di Mondelēz International. «Gli shopper si aspettano anche di poter acquistare i loro snack quando e dove vogliono. I risultati di questo report contribuiscono a ispirare la nostra strategia in modo che Mondelēz International possa continuare ad anticipare e affrontare l'evoluzione dei gusti e delle preferenze del consumatore globale».
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