L’ortofrutta al servizio dei nuovi modelli di consumo
L’ortofrutta al servizio dei nuovi modelli di consumo
- Information
Nel corso della quinta edizione di Marca Fresh, il format dedicato al mondo dei freschissimi all’interno della fiera Marca 2025 by Bologna Fiere, Sgmarketing, durante il convegno “Il reparto ortofrutta al servizio dei nuovi modelli di consumo”, ha presentato un’analisi del contesto di mercato e della profilazione dei consumatori di frutta e verdura in base al loro stile di vita condotta su un campione di 1.200 responsabili d’acquisto rappresentativi della popolazione nazionale. L’approfondimento ha indagato le dinamiche di acquisto e di consumo di frutta e verdura per individuare i fattori di innesco utili a sostenere e valorizzare la categoria e ha individuato diversi profili di consumatori e modelli di consumo nel rapporto quotidiano con il cibo., evidenziando i driver decisionali nell’acquisto dell’ortofrutta.
Mercato stabile, ma in evoluzione
Secondo i dati Cso-GfK, da gennaio a settembre 2024, il contesto globale registra una lieve stabilità nei volumi (-0,1% frutta e verdura; +0,1% frutta; -0,4% verdure) e un modesto incremento in valore (+1,3% frutta e verdura; +2,4% frutta; +0,3% verdure). Frutta e verdura mantengono una presenza importante nell’alimentazione quotidiana degli italiani, con il 71% dei consumatori che dichiara di mangiare frutta quasi tutti i giorni e il 62% che consuma verdura con la stessa frequenza. Tuttavia, l’offerta di prodotti alternativi, come verdure surgelate, pasta di legumi e yogurt alla frutta, sta diventando sempre più rilevante, innescando una competizione crescente per la categoria fresca.
Quattro profili di consumatori
L’indagine ha individuato quattro profili di consumatori, ciascuno caratterizzato da uno stile di vita, esigenze e abitudini specifiche: il lottatore (35%), giovani coppie con figli piccoli del nord Italia che aspirano a uno stile di vita sano ma faticano a mantenerlo a causa degli impegni quotidiani; il pragmatico (30%), adulti tra 46 e 55 anni, senza figli, del nord-ovest, che ricercano soluzioni pratiche per semplificare la propria routine alimentare; il responsabile (29%), donne over 55, con figli fuori casa, attente ai temi della sostenibilità ambientale, che adottano uno stile di vita salutare in cui frutta e verdura rappresentano una componente essenziale dei pasti; l’edonista (6%), omini tra i 36 e i 45 anni del centro-sud, meno inclini al consumo di frutta e verdura.
Fattori decisivi e sensibilità emergenti
L’indagine ha messo in evidenza gli aspetti più considerati durante l’acquisto di frutta e verdura: stagionalità, aspetto visivo e prezzo, con un’attenzione crescente alla convenienza economica. Inoltre, emerge un divario tra le aspettative dei consumatori e le informazioni disponibili sul punto vendita, in particolare su benefici nutrizionali e sostenibilità delle coltivazioni, che rappresentano un’opportunità concreta per il comparto. La ricerca di informazioni su un nuovo prodotto di ortofrutta viene effettuata prevalentemente leggendo le etichette o consultando cartelloni nel reparto del punto vendita, ma anche dal medico/nutrizionista e sul web. Più il target è giovane e più le informazioni vengono ricercate anche fuori dal punto vendita.
Gdo e produzione: verso una sfida condivisa
La grande distribuzione organizzata, secondo l’indagine, si conferma il canale privilegiato per l’acquisto di frutta e verdura: il 64% del campione la sceglie come canale d’acquisto principale, percentuale che sale al 76% nel nord Italia). Di conseguenza, l’indagine rileva che una sinergia sempre più stretta tra produzione e distribuzione è indispensabile per affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione, tra cui azioni di comunicazione mirate, assortimenti strategici e una conoscenza approfondita dei bisogni dei consumatori. Puntare su un approccio integrato e condiviso consentirà di affrontare con maggiore efficacia le sfide del mercato contemporaneo, valorizzando il reparto ortofrutta e garantendo un’offerta sempre più in linea con le esigenze dei consumatori.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.