Le aziende tornano a investire nelle ricerche di mercato

Le aziende tornano a investire nelle ricerche di mercato
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Nei primi sei mesi dell’anno l’Associazione delle Ricerche Statistiche di Mercato, Sondaggi di Opinione e Ricerca Sociale, registra una decisa ripresa del settore delle ricerche.
L’acquisito nel primo semestre 2011 è cresciuto infatti del 5%, confermando l’importanza che le aziende riconoscono al mercato della ricerca per sviluppare il proprio business, e l’attenzione che dimostrano verso i propri consumatori.
Le aziende in Italia dimostrano di voler rispondere alla congiuntura economica negativa continuando a investire nella conoscenza del mercato e nella comprensione approfondita delle sue dinamiche: nel primo semestre 2011, c’è stato un incremento non solo delle commesse di ricerche ma anche delle richieste di consulenza (+ 21%) rivolte agli istituti.
Nel primo semestre dell’anno, crescono sia le indagini continuative ad hoc (+4,9%), che raggiungono un valore di 48 milioni di euro, sia i sondaggi elettorali e di opinione (+19%) per un valore di 4,7 milioni di euro, e ciò dimostra che nel 2011 i partiti politici hanno iniziato a sentire con maggior forza il bisogno di capire l’orientamento degli elettori.
Le ricerche motivazionali crescono, così come i focus group (rispettivamente +8,4% e +0,5%), e la metodologia “Mistery Shopping”, che consiste nel valutare con discrezione e professionalità i servizi per i clienti, cresce del 28,7% raggiungendo i 4,6 milioni di euro.
Da sottolineare l’andamento delle ricerche via internet, strumento in costante sviluppo, che segnano +23,1% nel quantitativo raggiungendo un valore di circa 20,6 milioni di euro, e +305% nel qualitativo raggiungendo un valore di circa 2,5 milioni (nel primo semestre 2010 valevano 573 mila euro).
Le metodologie online non soppiantano comunque le più tradizionali ricerche via telefono (+11,8%), che restano il metodo di ricerca con uno dei più alti ordinativi (più di 48 milioni di euro).
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