Il bio cresce ancora e si consolida tra le abitudini d’acquisto degli italiani
Il bio cresce ancora e si consolida tra le abitudini d’acquisto degli italiani
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Il biologico cresce ancora e si consolida tra le abitudini d’acquisto degli italiani.
Lifestyle e informazione condizionano sempre di più il carrello orientando i consumatori a scelte alimentari consapevoli, selettive e di valore. Il mercato non è più solo quello di oltre 1.200 negozi specializzati, i pionieri del settore, ma anche quello della grande distribuzione dove per la prima volta il bio supera il miliardo e mezzo di vendite.
Gli ultimi dati di scenario rilevati da Nielsen e presentati da AssoBio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, confermano un trend assai positivo.
Dopo un triennio eccezionale che ha visto un’impennata delle vendite a tassi annui tra il 18 e il 19%, il biologico è tornato a crescere a un tasso del 10.5%, più normale (se così si può dire, visto che l’alimentare nel suo complesso cresce solo del 2.8%). Le vendite nei supermercati sono a + 15,8%, quelle degli ipermercati a +11,7%.
Dei 1522 milioni di maggiori vendite di alimentari nell’ultimo anno, 156 milioni derivano da prodotti biologici.Nella GDO il numero di referenze biologiche è aumentato del 18%.I prezzi? In leggera diminuzione (fatto 100 il costo della media convenzionale, quello bio è sceso da 152 a 149, quando era 160 nel 2016). Nell’ultimo anno 1,3 milioni di famiglie in più sono diventate consumatrici abituali: il biologico entra ormai ogni settimana nel carrello di 6.5 milioni di famiglie (26% del totale). Altrettanti son diventati nuovi acquirenti: ormai acquistano almeno saltuariamente prodotti biologici 21,8 milioni di famiglie, l’88% del totale. I prodotti best seller in GDO sono: uova, gallette di cereali soffiati, confetture e spalmabili a base frutta, bevande vegetali sostitutive del latte, olio extravergine d’oliva, latte fresco, pasta, frutta secca sgusciata, yogurt intero, biscotti.
Per quanto riguarda la distribuzione dei consumi: a crescere di più è il sud (+19,7%), ma la penetrazione è ancora limitata al 2.1%; nel Nord Est il bio pesa il 4,4% della spesa alimentare e cresce del 14,1%, al Centro il peso è del 3,6% e la crescita del 14,9%, a nord ovest quota del 3,5% e incremento del 12,1%.
In Europa sono oltre 300mila le aziende agricole biologiche (64.818 le italiane, che coltivano senza un grammo di sostanze chimiche di sintesi 1.796.363 ettari, +20,3% in un anno, il 14,5% della superficie agricola totale).
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