Calo record negli acquisti da parte delle famiglie italiane: il pane registra una riduzione del 7% e la pasta del 3,9%. È quanto emerge da un’indagine della Coldiretti condotta sui primi dieci mesi del 2007.

La contrazione dei consumi, solo in parte collegata al cambiamento negli stili di vita, è da imputare soprattutto ai forti rincari.

Il prezzo della pasta mostra una grande variabilità e raggiunge i valori medi più elevati a Milano (1,51 euro/kg), Roma (1,31 euro/kg) e Bologna (1,26 euro/kg). Palermo (1,01 euro/kg) e Napoli (1,11 euro/kg) sono invece le città con i prezzi più contenuti.

Anche per il pane si registra la medesima situazione, con Milano al primo posto (3,55 euro/kg) seguita da Bologna (3,39 euro/kg). Aumenti più moderati a Palermo (2,53 euro/kg), Roma (2,23 euro/kg) e Napoli (1,88 euro/kg).

Tutto ciò rende evidente, come fa notare la Coldiretti, che l’andamento dei prezzi al consumo dipende solo in minima parte dal prezzo del grano, fissato su valori internazionali.