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AstraRicerche analizza il rapporto degli italiani con la biodiversità

Progetto Futuro Fiorito di Findus

AstraRicerche analizza il rapporto degli italiani con la biodiversità

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redazione

Più di un italiano su due (56%) ammette di avere informazioni frammentarie o inesistenti sul tema della biodiversità. Più preparata la Gen Z per cui il livello di consapevolezza, tra chi dichiara di saperne molto o abbastanza sale al 57%, rispetto al 44% della media nazionale.  È quanto emerge dall’indagine “Gli italiani e la biodiversità” commissionata ad AstraRicerche da Findus e presentata in occasione del lancio del progetto “Futuro Fiorito”, che dal 24 al 28 settembre trasformerà l’edicola di Piazza XXIV Maggio di Milano in un’oasi in fiore, ospitando attività e workshop per educare le persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta e delle sue specie e aumentare la consapevolezza sulla biodiversità.

Tra i dati emersi dalla ricerca, emerge la necessità di maggiore educazione e sensibilizzazione sul tema della biodiversità (per il 90,2% degli intervistati molto o abbastanza): una maggiore informazione sul tema favorirebbe, almeno in parte, comportamenti pro-ambiente secondo l’84,5% degli intervistati.

Pensiero condiviso anche dai più piccoli, il cui livello di informazione sul tema cresce all’aumentare dell’età: ne sa molto o abbastanza il 38% degli 11-14enni, il 32% degli 8-10enni e il dato scende al 18% dei 5-7enni. Oltre l’80% di bambini e ragazzi manifesta il desiderio che di natura, ecologia, biodiversità si parli di più a scuola. La stragrande maggioranza degli italiani (85,5%) ritiene necessario preservare la biodiversità dei vari ecosistemi del mondo con opportune azioni e per il 54,8% si tratta di una necessità urgente e importantissima: mari e oceani sono considerati gli ambienti più minacciati (79,8%), seguiti dalle foreste (72,2%) e dai ghiacciai (61,6%). Anche le aziende possono svolgere la loro parte, contribuendo positivamente alla conservazione della biodiversità senza compromettere l'efficienza e la sostenibilità economica (85%).

 Un esempio concreto dell’impegno di Findus in questo senso è il progetto “A scuola di futuro”, realizzato insieme a ScuolAttiva Onlus, che si occuperà di coinvolgere classi di studenti durante tutta la settimana dedicata a Futuro Fiorito. Attivo da 7 anni, il programma ha già appassionato 14.500 classi e 261.500 studenti della scuola primaria.

 

Findus ha avviato diversi progetti per preservare la biodiversità e promuovere la sostenibilità a più livelli: in materia di biodiversità nei propri campi, negli anni scorsi l’azienda ha portato avanti il progetto Bordi Fioriti, con l’impegno ad aumentarne i livelli di biodiversità attraverso la piantumazione, in alcune aree adiacenti i campi di zucca, pomodoro e carota, di cinque diverse tipologie di fiori con l’obiettivo di dare alimentazione e rifugio a impollinatori e insetti utili, migliorando le produzioni agricole e proteggendo naturalmente le piante coltivate.

Va in questa direzione anche il nuovo progetto “Futuro Fiorito” realizzato insieme a 3Bee, la nature tech company che sviluppa tecnologie per il monitoraggio, la tutela e la rigenerazione della biodiversità. Grazie alla tecnologia Flora sviluppata in collaborazione con l’Agenzia spaziale Europea, verranno utilizzate immagini satellitari e intelligenza artificiale per analizzare la biodiversità su mille ettari di terreno anche nelle aree limitrofe allo stabilimento Findus di Cisterna di Latina. Mentre sensori IoT chiamati Spectrum rilevano la presenza e la tipologia di impollinatori attraverso le vibrazioni emesse dagli insetti durante il volo: sulla base dei risultati ottenuti durante questa fase, Findus definirà insieme a 3Bee una strategia di biodiversità ad hoc e valutare la messa in campo di azioni rigenerative.

L’attenzione di Findus nella cura dei propri vegetali dal campo alla tavola lungo tutta la filiera vive all’interno di “Green for love”, un vero e proprio manifesto che riassume l’impegno dell’azienda per una filiera di vegetali più responsabile e sostenibile.

Si articola su tre pilastri: il primo, Per la Terra, indica l’impegno per un’agricoltura sostenibile, rispettosa del suolo, della natura e del lavoro dell’uomo, tanto che oggi oltre il 90% dei volumi totali di vegetali è certificato secondo lo standard di sostenibilità Fsa Sai Platform, una delle principali iniziative a livello globale per la sostenibilità agricola, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro il prossimo anno. Il secondo, Per l’ambiente, esplicita gli impegni per la tutela della biodiversità e per un minore impatto ambientale, tra cui traguardi ambiziosi di riduzione di Co2, come dimostra il taglio di oltre il 20% delle emissioni per tonnellata di prodotto finito a livello di Gruppo e l’adozione di un nuovo impianto a pannelli solari nello stabilimento produttivo di Cisterna di Latina, che consentirà un risparmio di oltre mille t/anno di Co2.  In tema di biodiversità, in collaborazione con 3Bee, lo scorso anno ha visto la nascita di un arboretum nettarifero composto da 100 piante a fioritura scalare nel Parco di Pantanello, a pochi chilometri dallo stabilimento Findus di Cisterna di Latina. Nei pressi sono stati installati 5 alveari di biomonitoraggio che consentono di osservare in modo puntuale lo stato di salute di oltre 300mila api ciascuno, oltre che monitorare parametri ambientali utili ad analizzare la biodiversità circostante e la salute degli insetti impollinatori. Per Te, infine, riassume tutte le attività e le iniziative sul territorio rivolte alla sensibilizzazione dei consumatori alla sostenibilità.

 

 

 

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