«Il 2009 è stato un anno seriamente impegnativo. Promotre ha reagito con tanta dedizione ed altrettanto impegno ottenendo risultati a dir poco straordinari… nonostante tutto». Si è aperta con queste parole, pronunciate dal vicepresidente Roberto Pini (il presidente Giovanni Celeghin era assente per indisposizione), la nona convention di Promotre, uno dei soci Crai specialista nel mercato della profumeria e dei prodotti per la cura casa e persona.

L’incontro, svoltosi a Praga dal 7 al 10 ottobre scorso e intitolato “Verso un cambiamento epocale: specializzazione, prossimità, gestione del punto vendita”, ha riunito soci del consorzio, dipendenti dei cedis e addetti dei negozi, nonché manager delle principali aziende fornitrici. A presentare i brillanti risultati raggiunti nell’ultimo anno, come sempre, vi era il timoniere storico di Promotre, l’amministratore delegato Marcello Bonaccorsi.

E che si tratti di risultati straordinari non c’è dubbio. Per la terza catena nazionale del settore il 2009 si è chiuso con un incremento del fatturato a parità di rete del 7,7% (+17,28% a rete corrente). Una performance che, confrontata con il misero +0,03% registrato nel suo insieme dal comparto profumeria e negozi misti, non ha bisogno di ulteriori commenti.

Un simile trend controcorrente, peraltro, prosegue anche nel 2010. Nei primi nove mesi dell’anno i corrispettivi alle casse dei negozi Promotre sono aumentati del 5,2% (+12,7% a rete corrente). Un ritmo che, secondo le proiezioni del consorzio, dovrebbe permettere di chiudere il fatturato dell’anno sopra quota 280 milioni di euro, in progresso del 6% rispetto al 2009.

Il giro d’affari di Promotre – ha orgogliosamente sottolineato Bonaccorsi – in pochi anni è quasi raddoppiato: «Siamo passati dai 146 milioni di euro del 2004 ai 264 milioni di euro del 2009: +84,6% in soli sei anni, contro una crescita del mercato che si è fermata al 9,97%». Un vero exploit, nel 2009, lo hanno registrato i prodotti a marchio. La vendita delle referenze che fanno capo alle linee La Corte dei Golosi, La Corte dei sogni, Smaltosan, Soffidea e Prendy hanno messo a segno incrementi del 46,7% in termini di fatturato e un robusto +85% in quantità.

Sul fronte delle progettualità, il 2010 ha visto da parte di Promotre dedicare la massima attenzione all’evoluzione del mercato, un’accelerazione allo sviluppo di nuove aperture di punti di vendita misti, una cura particolare alla definizione dell’assortimento nella profumeria e in generale alle esigenze della clientela di questo canale, nonché lo studio di nuove tipologie di format distributivi.

Anche grazie a questo impegno, culminato nell’apertura di 19 negozi dall’inizio dell’anno, la rete di Promotre raggiunge ora le 363 unità: 53 negozi di profumeria (insegne Beauty Star e Bacci) e 310 negozi misti (insegne Cad, Taget, Spaccaprezzo, Determarket, Saponi & Profumi, Ipersoap).

Il tema dell’innovazione è stato ripreso dal vicepresidente Pini e indicato come fattore critico di successo per le imprese del settore. «Il cambiamento epocale e strutturale del mercato che stiamo vivendo – ha ammonito Pini - ci induce a non abbassare la guardia e a non dormire sugli allori, nonostante i buoni risultati. È ora di suonare la scossa, insieme all’industria, verso iniziative di innovazione, unica strada per il rilancio del nostro lavoro».

I lavori della convention di Promotre sono stati arricchiti dall’intervento di Fabrizio Valente, presidente di KikiLab, società di consulenza specializzata nel settore retail e trade marketing. Valente, membro del consiglio direttivo di Ebeltoft International Retail Experts e dal 2008 unico membro italiano della giuria del World Retail Congress, ha preso spunto da una frase di Bonaccorsi («Non è il cliente che deve essere fedele al punto vendita ma il contrario»), per dimostrarne la fondatezza. Lo ha fatto illustrando diversi esempi internazionali di imprese distributrici e di servizi che stando vicine ai propri clienti e analizzandone le mutevoli esigenze sono riuscite ad avere successo anche in tempi di crisi.

Dopo il sostegno alla costruzione di una cisterna per l’acqua potabile in un villaggio dell’Africa, realizzato negli scorsi anni, è la volta di un aiuto alla ricerca per combattere una malattia attualmente incurabile. Promotre ha infatti deciso anche quest’anno di devolvere parte delle spese destinate alla cena di gala trasformandole in un gesto di solidarietà. Ne è scaturita una importante donazione alla onlus FFC, Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica.

Promotre in cifre (dati 2009)
344 punti vendita;
262 milioni di euro di fatturato;
924 addetti;
76.018 mq di superficie complessiva aperta al pubblico;
1.639.000 scontrini emessi alla clientela.