Gruppo Salov chiude l'anno in positivo
Gruppo Salov chiude l'anno in positivo
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di Claudia Scorza
L’assemblea ordinaria dei soci di Salov, gruppo industriale tra i principali player mondiali del settore oleario, ha approvato il bilancio consolidato 2022, chiuso in positivo sia in termini di crescita che di consolidamento.
Il Gruppo Salov, che ha sede e stabilimento a Massarosa (Lu) e a cui fanno capo i marchi storici Filippo Berio e Sagra, ha archiviato l’esercizio 2022 confermando i volumi di vendita record raggiunti nel 2021 e 2020, pari a circa 120 milioni di litri.
Il fatturato consolidato, soprattutto a causa dell’inflazione dei costi di produzione, ha fatto segnare un incremento annuo del 30%, passando da 376.769.000 a 491.456.000 € e l’Ebitda, dai 19.417.000 euro del 2021, è salito a quota 20.081.000 euro (+4,1%).
I risultati raggiunti da Salov nel 2022 sono ragguardevoli soprattutto considerando il contesto in cui sono maturati. Se, infatti, il 2021 era stato sino all’ultimo trimestre un anno di sostanziale assestamento dei mercati dopo lo sconvolgimento della pandemia, il 2022 è stato pesantemente condizionato dalla volatilità della situazione geopolitica e da fattori climatici avversi.
«In un anno tanto caotico e travagliato riuscire a confermare tutti i parametri finanziari e reddituali cogliendo il corretto compromesso tra gli aspetti puramente economici, finanziari e di equity non è stato affatto scontato», commenta Fabio Maccari, amministratore delegato di Salov. «Abbiamo dato prova di essere reattivi nel gestire i vari mercati mantenendo elevato il nostro livello di competitività. Indubbiamente, gli investimenti industriali e le attività commerciali e di marketing messe a terra negli ultimi anni ci hanno ripagato, consentendoci di crescere sia in Italia che all’estero e di non subire passivamente la forte volatilità dei mercati».
In Italia, Salov si conferma in crescita, con i marchi Filippo Berio e Sagra che, complessivamente, portano le quote di mercato a volume detenute dal Gruppo al 3,4% nella categoria olio di oliva e al 6,2% negli oli di semi. Per quanto riguarda la presenza di Salov sui mercati esteri, spicca il cambio di paradigma nelle attività commerciali in Belgio, dove il presidio del Gruppo è diventato diretto tramite una propria risorsa resident che si interfaccia direttamente con i retailer locali. Di assoluto rilievo sono anche le performance fatte registrare da Salov in Brasile, con la filiale di São Paulo che, a soli tre anni dalla costituzione, ha migliorato sensibilmente la distribuzione del prodotto e ha più che raddoppiato il suo giro d’affari.
Peraltro, la crescita dell’azienda nel corso del 2022 è testimoniata anche dalle nuove assunzioni di personale: otto in Italia e tre nelle filiali estere. Inoltre, il progetto Talent Garden, iniziativa che ha visto coinvolti per circa sei mesi venticinque giovani in attività di formazione finalizzate a individuare punti di forza e aree di miglioramento, creando supporto a percorsi di crescita individuale e di sviluppo professionale.
Salov ha proseguito nel 2022 la sua politica di costanti investimenti sia industriali, indirizzati a incrementare l’efficienza delle linee di produzione e degli stoccaggi, sia di digitalizzazione, ambito nel quale il percorso aziendale è giunto ad un livello di avanzamento molto elevato. Nella seconda metà dello scorso anno, inoltre, il Gruppo ha partecipato a diversi bandi nell’ambito del Pnrr, con l’obiettivo di potenziare e anticipare i progetti già previsti tra cui l’incremento delle capacità di stoccaggio dell’olio extra vergine e l’adeguamento dell’area ecologica per facilitare le attività di gestione, separazione e stoccaggio dei rifiuti aziendali. In totale, tra interventi implementati e investimenti programmati, l’impegno finanziario dell’azienda si colloca nell’ordine dei 20 milioni di euro.
Nel corso dell’esercizio 2022, Salov ha inoltre concretizzato il proprio percorso sostenibile, iniziato alcuni anni fa, in un piano di sostenibilità finalizzato a individuare i pillar e le macro-azioni da sviluppare nel breve e medio periodo per potenziare il proprio sviluppo in questo ambito. Dopo una valutazione e un benchmark di settore e dei competitor, è stata realizzata un’analisi dello status aziendale e sono state identificate le aree in cui Salov si distingue e quelle da implementare ulteriormente. Il piano di sostenibilità prevede 41 progetti in molti ambiti e reparti aziendali. Il 2022 inoltre, sarà rendicontato da Salov con il suo secondo Bilancio di sostenibilità, che uscirà a settembre 2023.
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