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GS1 Italy: un progetto e un testo sulla sostenibilità nel largo consumo

GS1 Italy “Sostenibilità nelle categorie di prodotto”
GS1 Italy “Sostenibilità nelle categorie di prodotto”

GS1 Italy: un progetto e un testo sulla sostenibilità nel largo consumo

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redazione

Portare la sostenibilità al centro del dialogo tra Industria, Distribuzione e consumatori, condividere il know-how scientifico sulla sostenibilità e consentire a tutti gli operatori del largo consumo di farlo entrare nei processi aziendali, aumentando il loro patrimonio di conoscenze “green” e migliorando le performance ambientali dei loro prodotti.

È questo l’obiettivo con cui GS1 Italy ha realizzato, in ambito ECR Italia, il progetto “Sostenibilità nelle categorie di prodotto” e il nuovo libro, che ne raccoglie i risultati, “Sostenibilità nelle categorie. L’approccio scientifico al centro del dialogo tra Industria, Distribuzione e Consumatore”, presentati a Milano in occasione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale.

Il progetto “Sostenibilità nelle categorie di prodotto” si è focalizzato su 29 categorie merceologiche, alimentari e non alimentari (dalle bevande all’ortofrutta, dal cura persona al petcare), rappresentative dei principali comparti del largo consumo (91,5% del totale a valore del largo consumo confezionato), individuando per ognuna alcuni prodotti di riferimento per rappresentatività e disponibilità di dati ambientali.

Partendo dalle conoscenze disponibili (studi di letteratura e settoriali, banche dati, progetti di ricerca, dati primari di aziende del settore), il progetto le ha razionalizzate in un’ottica di LCA (Life Cycle Assessment), arrivando a individuare per ogni categoria merceologica i fattori che generano i maggiori impatti ambientali nelle diverse fasi del ciclo di vita. E delineando, di conseguenza, gli interventi da realizzare per rendere i prodotti più sostenibili.

Il progetto “Sostenibilità nelle categorie” (cui hanno collaborato anche esperti dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) è frutto di un lavoro sinergico che ha visto attivamente coinvolte nel gruppo di lavoro di ECR Italia 20 aziende del largo consumo italiano: dodici di produzione (Auricchio, Barilla, Cameo, Eridania Italia, Ferrero, Heineken, Mondelez Italia, Parmalat – Gruppo Lactalis, Procter & Gamble Italia, Red Bull, SC Johnson, Sperlari) e otto di distribuzione (Bennet - Gruppo Végé, Carrefour, Conad, Coop Italia, CRAI, Esselunga, Italbrix – Gruppo Selex, Metro).

“Sostenibilità nelle categorie” è un progetto che guarda al dialogo Industria- Distribuzione con una visione completa, offrendo una serie di strumenti concreti e azionabili che traducono le evidenze scientifiche in indicazioni pratiche che anche i non esperti possono iniziare a sperimentare. Ed è un’iniziativa innovativa sotto diversi aspetti.

Prima di tutto per il metodo adottato, rigoroso e strutturato. Si è partiti dall’analisi dei risultati degli studi di LCA relativi a ognuna delle 29 categorie 1 per comprendere meglio la qualità e la rilevanza degli aspetti e degli indicatori ambientali lungo tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto (approvvigionamento, design, produzione, trasporto e logistica, commercializzazione, uso e gestione del fine vita).

Questo lavoro di raccolta, analisi e razionalizzazione della letteratura scientifica ha permesso di ottenere dati strutturati e affidabili, da condividere con le imprese per identificare gli elementi del ciclo di vita dei prodotti che generano maggiori criticità e ricadute negative sull’ambiente.

Dalla teoria si è, poi, passati alla pratica per trasferire le buone pratiche lungo il ciclo di vita dei prodotti, applicabili anche all’interno della gestione delle categorie merceologiche. La sistematizzazione delle ricerche ha portato a individuare gli ambiti su cui le imprese possono intervenire concretamente per migliorare le performance di sostenibilità dei prodotti di ogni singola categoria, indicando le azioni di miglioramento da perseguire in ottica di filiera per ridurne gli impatti ambientali.

Infine, quest’ampia base conoscitiva è stata integrata con riferimenti normativi e standard internazionali in modo da fornire alle imprese un quadro completo e “science-based” della sostenibilità applicata lungo l’intera filiera: dalla progettazione dei prodotti e del loro packaging fino alla corretta comunicazione ambientale rivolta ai consumatori finali.

Altro aspetto innovativo del progetto GS1 Italy è la volontà di supportare lo sviluppo delle competenze aziendali sui temi della sostenibilità in maniera trasversale. Per favorire il dialogo tra le parti e promuovere la crescita culturale dell’intero sistema sui temi della sostenibilità ambientale, nel progetto sono stati coinvolti i manager di differenti funzioni aziendali: dai responsabili della sostenibilità ai manager delle funzioni commerciali esperti di category management, come trade marketing, acquisti, vendite e marketing.

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