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Crai firma il patto per la legalità

Crai firma il patto per la legalità
Carmen Perrotta, capo dipartimento per l’amministrazione generale, per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie e Giangiacomo Ibba, amministratore delegato di Crai

Crai firma il patto per la legalità

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redazione

Il Ministero dell’Interno e Crai Secom Società Benefit hanno siglato il Protocollo Quadro di Legalità con l’obiettivo di prevenire i rischi di infiltrazioni criminali nel settore della grande distribuzione e garantire un contesto di legalità e sicurezza per favorire la libertà d’impresa e un sano sviluppo del mercato. L’accordo è stato sottoscritto dal prefetto Carmen Perrotta, capo dipartimento per l’amministrazione generale, per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, e da Giangiacomo Ibba, amministratore delegato di Crai

Sulla base dell’intesa Crai e i suoi centri di distribuzione si impegnano ad adottare regole per la scelta responsabile dei fornitori, inserire specifiche clausole nei contratti di convenzionamento e prevedere la risoluzione dei vincoli contrattuali in caso di violazioni. Gli stessi centri vigileranno sul rispetto di tali clausole e adotteranno misure per garantire la trasparenza nei rapporti contrattuali, la regolarità contributiva e la tracciabilità dei flussi finanziari. Sono previste inoltre attività divulgative e formative per diffondere la cultura della legalità tra i dipendenti. Il Viminale promuoverà, attraverso la rete delle prefetture, l'adesione al protocollo da parte dei centri per garantire il rispetto dei principi di legalità e di libertà d'impresa. A tal fine l’accordo rappresenta un modello base per la stipula di intese operative a livello locale, adattate alle specificità di ciascun territorio. Saranno inoltre promosse, in collaborazione con le forze dell'ordine, iniziative per analizzare i fenomeni criminali che interessano la grande distribuzione. Verrà realizzato, infine, un monitoraggio costante per verificare l’attuazione del protocollo, la cui durata è di tre anni, e valutare eventuali aggiornamenti per rafforzarne l’efficacia.

«Per noi di Crai la firma di questo patto di legalità è molto più di un semplice atto formale – ha dichiarato Giangiacomo Ibba, amministratore delegato di Crai –. È un impegno concreto che abbiamo voluto fortemente per creare una tutela per tutto il nostro mondo, a partire dai clienti e le oltre 20mila persone che ogni giorno, con passione e dedizione, animano la nostra grande famiglia. Un passo importante, che ci rende orgogliosi di essere il primo gruppo della Grande distribuzione organizzata a compierlo, perché la trasparenza e la correttezza sono valori che ci guidano da sempre».

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