Coralis sostiene la campagna “Arance rosse per la ricerca” di Airc
Coralis sostiene la campagna “Arance rosse per la ricerca” di Airc
- Information
di Claudia Scorza
Da giovedì 3 febbraio a venerdì 11 febbraio, Consorzio Coralis supporta l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro aderendo alla nuova edizione dell’iniziativa “Arance rosse per la ricerca”.
br>
Coralis sposa questo progetto vendendo nei suoi punti vendita arance provenienti da coltivazioni italiane, in collaborazione con Fdai Coldiretti. Per ogni confezione venduta, verranno donati 50 centesimi a favore della
ricerca sul cancro. Le arance sono diventate, negli anni, il simbolo dell’alimentazione sana e della prevenzione dei tumori. Il loro alto contenuto di antociani, ricchi di antiossidanti, e una percentuale più elevata di vitamina C rispetto agli altri agrumi rendono questo frutto un vero alleato per la salute e per la prevenzione delle malattie oncologiche.
La collaborazione tra Airc e la distribuzione organizzata è fondamentale per diffondere presso un pubblico sempre più ampio i progressi della ricerca, in particolare in tema di prevenzione. I ricercatori confermano, infatti, che la battaglia contro il cancro acquisisce ogni giorno nuovi strumenti per la diagnosi e la cura, ma è sempre più riconosciuta l’importanza di seguire un corretto stile di vita e un’alimentazione sana ed equilibrata.
«I soci Coralis si sono da sempre dimostrati molto attenti alle tematiche sociali», dichiara Eleonora Graffione, presidente del Consorzio. «Questa campagna vede unita la gran parte della distribuzione organizzata e, a mio avviso, questo è un segnale forte perché, come abbiamo imparato in questi due anni complicati, si vince tutti insieme. E questa è una battaglia che davvero ci sentiamo di vincere insieme ad Airc».
Da oltre cinquant’anni l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro sostiene progetti scientifici innovativi grazie a una raccolta fondi trasparente e costante, diffonde l’informazione scientifica e promuove la cultura della prevenzione.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.