Ha aperto al pubblico, da mercoledì 21 ottobre, il nuovo Centro Commerciale Lingotto.

/strong> Il complesso è l’evoluzione del preesistente centro 8Gallery, grazie a un completo restyling e a un ampliamento di 8.000 mq, per 25 nuovi negozi, che porta il totale della superficie commerciale a 30.000 mq per 115 negozi, ora su due livelli. L’investimento, da parte di Pradera e 8Gallery Immobiliare ha superato 20 milioni di euro.

Fra i nuovi arrivi: Dm Drogerie Markt, Coin, Arcaplanet, Ovs, Conad (da novembre) Swarovski, L’Erbolario, Jd Sport Harmont&Blaine e Rosso Caffè, il bar di Rossopomodoro.

Progettato dal gruppo Lombardini 22 il centro è l’unico complesso commerciale torinese a occupare un’area del centro città, una location che permette di raggiungere 7 milioni di visitatori all’anno.

Per quanto riguarda le opere edilizie e architettoniche va detto che l’annessione del Padiglione V, la parte sud dell’edificio Lingotto, in precedenza adibita a fiera, è stata possibile grazie a un collegamento di 40 metri, realizzato sezionando 28 travi in acciaio lunghe 35 metri.

Il grande e scenografico foro, di 550 metri quadrati, che collega il piano terra e il primo piano per un’altezza totale di 12 metri, è stato l’intervento più significativo.

Spiega Adolfo Suarez, director di L22 Retail: “L’intero progetto si è concentrato sulla razionalizzazione della logica commerciale dell’immobile, con gli obiettivi di riscaldare e potenziare tutte le aree del centro e di ottimizzare la passeggiata al suo interno, utilizzando la totalità degli spazi. La chiave di lettura per tutto l’intervento è la qualità, dal punto di vista urbano e sociale – grazie alla rigenerazione di parte dell’edificio storico Lingotto – e dal punto di vista dell’interazione fra le persone e lo spazio”.

Durante il prossimo anno anche la galleria sarà interessata dai lavori di ristrutturazione e, soprattutto, sarà completata la nuova food court. Lo spostamento delle attività ristorative, in prossimità del cinema Uci, consentirà di coniugare l’intrattenimento e l’offerta alimentare.