L’ultimo trimestre del 2010 comincia con un dato positivo per il mercato pubblicitario. La variazione di ottobre 2010 rispetto allo stesso mese del 2009 è di poco inferiore al +1% ma, alla luce delle previsioni molto caute per il trimestre in corso, questo risultato può essere accolto come un segnale di fiducia verso la comunicazione da parte delle aziende, nonostante il contesto economico ancora così difficile.
Nel periodo gennaio - ottobre 2010, con un fatturato complessivo che sfiora i sette miliardi di Euro, la crescita rispetto al 2009 è del +3,8% considerando tutte le tipologie pubblicitarie. Considerando la sola pubblicità commerciale nazionale l’aumento rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno è addirittura del +4,7%.

La televisione, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari (marchi Sky e Fox), chiude i primi dieci mesi dell’anno con una crescita del +6,3%. Il piccolo schermo con 3,8 miliardi di Euro raccoglie il 54% del totale advertising.
In termini di crescita percentuale rispetto al 2009 internet rimane ampiamente il primo media: fino a questo punto dell’anno la variazione rispetto al 2009 è del +17,7%.

Sempre nel periodo gennaio - ottobre la radio (+10,2%) e il direct mail (+7,0%)  si confermano tra i media più dinamici in un anno positivo per l’advertising nel suo complesso. Buono l’andamento anche per quanto riguarda cinema (+7,3%) e affissione (+3,1%).

Rimane negativo l’andamento per la stampa in particolare per la periodica (-6,7%), anche se negli ultimi due mesi è stato rilevato un leggero miglioramento, e per la free press (-18,8%). Per i quotidiani a pagamento cresce la pubblicità commerciale nazionale (+1,0%) ma si confermano in calo quella locale e le altre tipologie minori, pertanto la variazione rispetto al 2009 è negativa (-1,5%). In leggero decremento anche gli investimenti su cards e transit.

Quasi tutti i settori principali del mercato pubblicitario hanno aumentato gli investimenti pubblicitari. In particolare sono le aziende del largo consumo che aumentano maggiormente, mentre tra quelle dei servizi crescita a due cifre per il settore distribuzione (+14,0%) e più contenuta per i player del mondo delle telecomunicazioni (+2,8%) e di  finanza/assicurazioni (+2,7%). Fino a questo momento dell’anno sono le aziende del settore elettrodomestici ad avere aumentato maggiormente le attività di comunicazione sui mezzi rilevati da Nielsen (+33,1%) mentre la contrazione più rilevante si è registrata tra le aziende del turismo (-11,8%).

Nei primi dieci mesi del 2010 sono state rilevate 108 aziende inserzioniste in più rispetto al 2009. Considerando il numero di inserzionisti il cinema ha registrato l’aumento più rilevante in termini percentuali (+27,8%) mentre su internet (+24,4%) hanno investito 600 aziende in più rispetto al 2009. In crescita anche il parco di inserzionisti sulla tv (+9,5%) e sulla radio (+4,3%). Andamento divergente per la stampa: diminuiscono le aziende su periodici (-4,4%) e free press (-7,3%) mentre aumentano sui quotidiani (+3,8%).