di Claudia Scorza

Il Pesto di Prà, azienda storica genovese fondata nel 1827, si distingue per la sua filiera corta che permette di ottenere un prodotto finale di qualità elevata come Il Pesto di Prà. L’azienda coltiva il basilico nella proprie serre da circa 20 anni, producendo con questa materia prima d’eccellenza una referenza della tradizione culinaria italiana di alta gamma, apprezzata in tutto il mondo.

«Il nostro pesto tradizionale – dichiara Matteo Pezzana, responsabile vendite estero e assistente rete vendita Italia di Pesto di Prà – segue la ricetta genovese: basilico genovese Dop, olio extravergine di oliva, Parmigiano Reggiano Dop, Grana Padano Dop, Pecorino romano Dop, pinoli italiani, sale marino e aglio italiano. L’assortimento comprende anche il Pesto senza aglio e la Salsa di noci. Tutti i nostri prodotti sono freschi e quindi hanno una scadenza di 30 giorni, ma abbiamo anche introdotto la linea del surgelato, che è una novità degli ultimi anni soprattutto per l’estero, dove cerchiamo di allungare la shelf life attraverso il congelamento senza alterare le qualità organolettiche del prodotto, che non è pastorizzato ed è privo di conservanti».

Ed è proprio una referenza surgelata una delle ultime novità presentate dall’azienda, il Pesto in gocce: pesto porzionato in piccole gocce da 15 grammi l’una, pensato sia per il retail, nella confezione da 180 g, sia per l’Horeca, nel pack da 480 g.

Si tratta di una proposta molto innovativa poiché consente di utilizzare solo la quantità desiderata senza sprechi, riponendo il restante prodotto nel freezer e utilizzandolo successivamente al bisogno. È un ingrediente versatile e adatto per ogni uso in cucina, risultando ideale non solo come condimento per primi piatti e per le guarnizioni di pizze e piatti gourmet, che spesso richiedono un utilizzo minimo all’interno di una singola porzione, ma anche per insaporire zuppe e minestre.

«La nostra – prosegue Matteo Pezzana – è una realtà fondata su qualità della materia prima, amore per il proprio territorio e continua innovazione, nel pieno rispetto della tradizione. L’azienda nel 2021 ha mantenuto un livello di crescita constante, con un fatturato di circa 11 milioni di euro, nonostante le difficoltà legate alla pandemia da Covid e alla restrizioni che hanno interessato soprattutto la ristorazione. Allo stesso tempo, però, la Gdo ha compensato le perdite dell’Horeca con un forte boom delle vendite. Nel 2022 ci aspettiamo di proseguire il nostro percorso di crescita, con una previsione di incremento pari al 5-6%, anche se è tutto in divenire visto l’attuale scenario macroeconomico».