Marca 2018: la private label supera sè stessa
Marca 2018: la private label supera sè stessa
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La Mdd punta sempre di più sulla qualità dell’offerta e sulle eccellenze del Made in Italy, trasformandosi progressivamente in un vero e proprio brand, capace di rappresentare il valore dell’identità e la reputazione dell’insegna.
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Sui nuovi processi d’acquisto e gli orientamenti in atto, che stanno trasformando il comparto, ha fatto il punto a Bologna, mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio Marca 2018, organizzata da BolognaFiere, in collaborazione con Adm (Associazione distribuzione moderna).
Seconda fiera del comparto in Europa per importanza, Marca è ormai un vero e proprio punto di riferimento per la business community dei prodotti Mdd, unica manifestazione del settore a cui partecipano le più importanti insegne della distribuzione moderna organizzata, con un proprio spazio espositivo.
La 14esima edizione ha visto una crescita di due padiglioni e delle insegne. Sono stati 4, infatti, i nuovi ingressi nel Comitato tecnico scientifico: Pam, Rewe, Consorzio C3, Leader Price Italia.
In crescita anche le presenze degli operatori esteri, con un’importante rappresentativa di category manager del mondo retail. Un risultato reso possibile anche dal coinvolgimento di Ice che ha portato in fiera i grandi buyer mondiali, anche appartenenti alle filiali estere delle nostre imprese. Tra i grandi gruppi richiamati a Marca da Agenzia Ice si annoverano insegne del calibro di Colruyt (Belgio), Carrefour France, Selfridges (Gran Bretagna), Wakefern e Rouses (Stati Uniti).
Il dinamismo del
salone ha rispecchiato il buon andamento della marca del distributore che, nei primi
9 mesi del 2017, ha segnato un aumento delle vendite del 2,9%, facendo salire
al 18,7% la propria quota di mercato (+0,1% il tendenziale) nel largo consumo
confezionato. Il marchio d’insegna lievita del 2,6%, mentre a tirare la volata sono i segmenti innovativi: premium (+16,1%), bio/ecologico (10,6) e funzionale (11,8), cioè benessere, salute, vegano, probiotico, senza glutine e free from.
A certificare che le Pl vengono acquistate da fasce sempre più ampie di consumatori è stata la ricerca condotta per l’Osservatorio Marca-BolognaFiere e illustrata nel 14° Rapporto annuale sull’evoluzione della Marca Commerciale, realizzata da Iri per BolognaFiere e Adm.
L’evento è stato preceduto dal Convegno Adm, in accordo con The European House - Ambrosetti, che ha analizzato il valore e il ruolo per il sistema-Paese della Mdd, un elemento strategico per la Dmo e un importante driver di innovazione e sviluppo all'interno della filiera per l'intera economia e società.
Secondo Ambrosetti, che ha condotto la ricerca “La marca del distributore: il valore e il ruolo per il sistema Paese”, il settore doppia il traguardo dei 10 miliardi di euro, con un trend che si mantiene elevato (+10% in media annua) dal 2007. Crescono anche i copacker, un esercito di 1.500 imprese, considerando soltanto le Pmi nazionali, che tende sempre di più a siglare accordi e progetti di lungo respiro.
Il carnet degli eventi ha previsto anche “Smart Packaging, valore aggiunto per il retail”, convegno che si è concentrato sull’importanza dell’imballaggio intelligente come fattore rilevante nell’ottimizzazione dei processi di movimentazione, logistica e vendita in store, sia per i marchi industriali che per le Pl. L’utilizzo di QR code, display digitali, touch screen interattivi e Internet of things, sono solo alcune delle soluzioni innovative messe in campo dagli operatori.
Ha chiuso Marca 2018 l’incontro organizzato da Aiipa - Associazione italiana industrie prodotti alimentari - sul tema "Il futuro dei fresh convenience a base vegetale nella distribuzione moderna” che è servito a fare il punto sul trend di forte crescita dei vegetali freschi sugli scaffali, anche attraverso la presentazione di una ricerca svolta dall’Università Cattolica di Piacenza.
Se lo scenario italiano è decisamente positivo, in Europa le cose vanno ancora meglio. Secondo Private label manufacturer association la popolarità del marchio del distributore continua a crescere e i dati Nielsen 2016 mostrano che la quota di mercato Mdd ha raggiunto i valori massimi in 9 nazioni e, per la prima volta, è al 30% e oltre in 15 dei 20 Paesi analizzati dall’Annuario Plma.
I maggiori aumenti sono stati registrati in Austria, con un +2,8 punti al 43%, seguita dalla Germania, +2,1 e 45% e dalla Polonia, +1,4 e 30 per cento. In 7 nazioni le incidenze hanno toccato, o superato, il 40%: Regno Unito, Germania, Austria, Belgio, Svizzera, Spagna e Portogallo.
Tra i Paesi mediterranei Plma segnala l’Italia, cresciuta per il quinto anno consecutivo, registrando il maggiore incremento dal 2012. Da noi si prevede una crescente penetrazione delle Mdd con l’ingresso di Aldi e Leader Price (30 pdv nel 2018 a partire da aprile) e con la prevista espansione di Lidl.
Aggiornato il 19 gennaio 2018
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