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Le cinque insegne preferite dagli italiani

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Le cinque insegne preferite dagli italiani

Le cinque insegne preferite dagli italiani

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Redazione

Sono, nell'ordine, Esselunga, Conad, Coop, Eurospin e Lidl i supermercati preferiti dai consumatori, secondo il Retail preference index (Rpi) 2021 di Dunnhumby.

Esselunga presidia la prima posizione, con 4 elementi di gradimento su 5.

Lo studio ha coinvolto 16 insegne in Italia ed è stato realizzato contemporaneamente anche altri Paesi, per più di 100.000 valutazioni, di cui 10.000 nella nostra Penisola, con l’obiettivo di quantificare le conseguenze del nuovo contesto economico e sociale.

Oltre a stilare la classifica delle insegne, lo ricerca scatta la fotografia di un pubblico ancora reduce all’esperienza Covid, che ricerca e premia un legame emotivo basato sulla fiducia verso l’insegna, ma che è anche desideroso di riscoprire la varietà, senza dimenticare il prezzo.

Come detto, Rpi 2021 conferma, ai primi 5 posti, Esselunga, Conad, Coop, Eurospin, e Lidl, a dimostrazione del fatto che tutti hanno saputo difendere i propri elementi di forza e la propria distintività, anche durante un anno estremamente complicato.

Esselunga è vincitrice con quattro valori positivi: varietà, esperienza d’acquisto, qualità e relazione con il cliente.

Rispetto al coinvolgimento emotivo, il gruppo lombardo è ancora al primo posto, seguito da Coop, che passa al secondo (dal terzo del 2020), mentre Mercatò di Dimar-Selex (new entry) si colloca in terza posizione. In particolare, Coop è l’unico retailer, a eccezione di Esselunga, a raggiungere la pole position in relazione alla capacità, attribuitale dal consumatore, di preoccuparsi delle medesime cose che stanno a cuore alle famiglie italiane.

La quota di spesa effettuata presso l’insegna, se confrontata con il totale della spesa dichiarata, evidenzia una grande fedeltà verso i primi tre – Esselunga, Conad e Coop - che riportano un valore doppio rispetto a quello dichiarato per gli ultimi 3. Chi sceglie la top 3 spende, presso l’insegna di fiducia, ben il 33% del proprio budget per prodotti grocery.

Atteggiamenti del consumatore: come detto si sta riscoprendo la voglia di varietà, il che significa, anche, un forte apprezzamento per nuovi prodotti dettato, a sua volta, dalla ricerca di ispirazione e dal bisogno di sperimentazione. Rispetto alla precedente indagine l’attenzione al prezzo resta un punto fermo, anche se scende uno scalino nella graduatoria.

Da marzo 2020 a febbraio 2021 l’importanza della convenienza è infatti passata dal 34 al 26% (con un minimo del 21% a settembre 2020), a testimonianza di una ritrovata sensazione di sicurezza personale e di una nuova fiducia verso il nostro sistema economico, due elementi che hanno convinto il consumatore a prestare un po’ meno attenzione al risparmio.

L’esperienza d’acquisto sale, invece, in terza posizione: la richiesta di facilità e velocità d’acquisto, velocità delle casse e disponibilità a scaffale, ci dice quanto sia importante, per i clienti, fare una spesa completa, di qualità e soprattutto rapida.

Anche la frequenza di acquisto, dopo la drastica e forzata riduzione del 2020, tende ad aumentare, facendo crescere ulteriormente il bisogno di efficienza e di salvaguardia del tempo libero.

Scala una posizione, dal terzo al quarto posto, la qualità dei prodotti, anche se questo elemento resta fondamentale e rafforzato dai prodotti a marchio: in Italia l’importanza delle Mdd sta crescendo e approssimandosi ai livelli di Inghilterra e Francia, dove infatti non si parla più di private label ma di private brand.

Vista la crescita dell’e-commerce Dunnhumby ha dedicato un focus a questo canale. Qui il cliente ha priorità diverse e dunque l’esperienza di acquisto è intesa come semplicità e convenienza. I clienti desiderano uno shopping facile e rapido, il che significa dotarsi di un sito web intuitivo, con una funzione di ricerca efficace, e un checkout veloce e a prova di complicazioni. In generale, questa esigenza è soddisfatta dalla maggioranza dei retailer, con Conad che si distingue in positivo.

La consegna è invece un elemento da migliorare e, anche se la maggior parte dei clienti è soddisfatta, alcuni sottolineano un mancato rispetto dei tempi concordati. Si distinguono però, sempre in positivo, Esselunga e Lidl.

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