Non sarà la prima insegna per fatturato e nemmeno per numero di punti vendita. Ma bisogna riconoscere a Esselunga – e la business community del largo consumo lo sa – che la catena guidata da Bernardo Caprotti era e resta l’insegna leader sotto molti aspetti: quella che ha fatto da battistrada allo sviluppo del retailing italiano e all’innovazione nell’ambito gdo.

Il fatturato
Detto questo, e senza nulla altro aggiungere per non essere accusati di piaggeria, va segnalato che Esselunga ha dimostrato anche nel 2008 di essere all’altezza della sua fama. In uno scenario economico non certo favorevole, è infatti riuscita a “chiudere” lo scorso anno con un incremento delle vendite del 7,8 per cento (a oltre 5,7 miliardi di euro).

La convenienza
L’aumento del fatturato, peraltro, non è imputabile a un aumento dei prezzi. A dimostrarlo giunge la conferma di Altroconsumo, la rivista che rappresenta la più importante associazione italiana dei consumatori: ebbene per Altroconsumo Esselunga è risultata anche nel 2008 (quarto anno consecutivo) «l’insegna più conveniente d’Italia e in tutte le città dove è presente». Su questo ha giocato indubbiamente un ruolo determinante l’impegno dedicato allo sviluppo delle private label (Esselunga e Fidel), la cui crescita in termini di giro d’affari è stata pari al 24 per cento.

I risultati finanziari

Esselunga, peraltro, ha dimostrato di essere un’azienda sana e in crescita anche sotto il profilo più squisitamente economico-finanziario. Bastano poche cifre a dimostrarlo: il margine operativo lordo è aumentato dell’11,5 per cento (a 421,4 milioni di euro); quello netto (su cui a onore del vero hanno influito plusvalenze da realizzo di partecipazioni) del 36,2 per cento, a 202,6 milioni di euro; l’indebitamento netto si è quasi dimezzato, passando a 275 milioni di euro (dai 435,8 di fine 2007).

Gli investimenti
E non è che nel frattempo di investimenti non ve ne siano stati: la spesa destinata allo sviluppo e l’ammodernamento della rete di vendita da parte di Esselunga è ammontata lo scorso anno a oltre 490 milioni di euro (+29 per cento). I supermercati nuovi che hanno visto la luce sono stati sette, a cui si aggiungono due ristrutturazioni per ampliamento.

Gli addetti
Anche grazie a questo l’organico è cresciuto di 1.106 unità, portando gli addetti che lavorano per la catena di Limito di Pilotello a quota 18.706. Sul fronte delle risorse umane, va notato che il ricorso ai contratti atipici si è mantenuto su livelli modesti e in linea con quelli registrati nei precedenti esercizi. I contratti a termine, in particolare, hanno rappresentato il 3 per cento del totale dipendenti, mentre quelli di somministrazione si sono sono fermati all’1,2%. Non solo. I rapporti di lavoro a contenuto formativo, che costituiscono il 12% della forza lavoro, sono stati confermati a tempo indeterminato nel 92% dei casi.

Il 2009

Gli obiettivi 2009 di Esselunga – stando a quanto si legge in una nota diffusa nei giorni scorsi – mirano soprattutto «al contenimento dei costi e al mantenimento della competitività». In una tale direzione si inserisce l’iniziativa “Giù i prezzi”, che – come già riportato qualche settimana fa da DM - coinvolgerà fino a fine 2009 circa mille prodotti con sconti medi del 40%. Ovviamente, proseguirà l’attività di ampliamento della rete. Le intenzioni sono quelle di aprire altri sette punti vendita, creando circa 800 nuovi posti di lavoro.