Vendite in aumento ma chiusura d’esercizio in perdita. Si può sintetizzare così il 2008 di Unicoop Firenze, il gruppo distributivo che conta oltre 1 milione di soci e una rete di quasi 100 punti vendita.

Stiamo parlando di un anno di ombre e luci per il retailer, che ha visto l’utile raggiungere i 9,2 milioni di euro e le vendite aumentare del 4%, arrivando a 2,19 miliardi. Un incremento di tutto rispetto soprattutto se paragonato alla media nazionale delle catene registrata dall’Istat, che non ha superato l’1%.

Un risultato che si può comunque definire buono se rapportato anche al contesto generale, che vede l’inflazione riaccendersi e i consumi delle famiglie italiane contrarsi. Un risultato frutto inoltre della strategia di convenienza di Unicoop Firenze. A premiare il retailer, tra le altre, è stata infatti l’iniziativa che da ottobre a dicembre 2008 ha previsto il 20% di sconto sui prodotti a marchio Coop.

Ma la convenienza si è tradotta anche in un ridotto aumento dei prezzi delle referenze, che è stato pari a 3,9 punti percentuali: 1,4% in meno rispetto all’indice Istat dei generi alimentari (+5,3%).

L’esercizio del 2008 si è confermato la nube più densa di Unicoop Firenze, che ha chiuso con una perdita di circa 194 milioni di euro a causa delle svalutazioni finanziarie. Alla perdita però non è corrisposta la contrazione del patrimonio netto della cooperativa, aumentato di ben 555 milioni di euro: da 969 milioni a 1.524 milioni.

La rivalutazione degli immobili di proprietà, che fino al 2007 erano iscritti a bilancio a loro valore d’acquisto, ha permesso infatti l’aumento del patrimonio netto.