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Nuovo presidente per Federdistribuzione
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Nuovo presidente per Federdistribuzione
- Information
Paolo Barberini è stato nominato presidente di Federdistribuzione,
la Federazione che associa la maggioranza delle aziende della distribuzione moderna organizzata, alimentare e non alimentare.
Barberini, napoletano di 47 anni, è presidente di Interdis, una delle più importanti organizzazioni distributive italiane, con 38 imprese associate, 3.765 punti vendita e oltre 7 miliardi di euro di fatturato.
“Sono pronto a garantire il mio massimo impegno per rendere Federdistribuzione la punta più avanzata e moderna del commercio in Italia – ha dichiarato Barberini -. La nostra Federazione, anche grazie alla rinnovata collaborazione con Confcommercio, che ha riunificato il settore, è sempre più impegnata nel partecipare attivamente alla crescita e allo sviluppo economico dell’Italia, portando avanti le istanze più innovative e vicine ai bisogni del consumatore.”
Il nuovo presidente di Federdistribuzione ha manifestato la ferma volontà di sostenere la liberalizzazione dei mercati, per garantire una nuova competitività dell’Italia e per modernizzare il settore commerciale.
la Federazione che associa la maggioranza delle aziende della distribuzione moderna organizzata, alimentare e non alimentare.
Barberini, napoletano di 47 anni, è presidente di Interdis, una delle più importanti organizzazioni distributive italiane, con 38 imprese associate, 3.765 punti vendita e oltre 7 miliardi di euro di fatturato.
“Sono pronto a garantire il mio massimo impegno per rendere Federdistribuzione la punta più avanzata e moderna del commercio in Italia – ha dichiarato Barberini -. La nostra Federazione, anche grazie alla rinnovata collaborazione con Confcommercio, che ha riunificato il settore, è sempre più impegnata nel partecipare attivamente alla crescita e allo sviluppo economico dell’Italia, portando avanti le istanze più innovative e vicine ai bisogni del consumatore.”
Il nuovo presidente di Federdistribuzione ha manifestato la ferma volontà di sostenere la liberalizzazione dei mercati, per garantire una nuova competitività dell’Italia e per modernizzare il settore commerciale.
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