di Federica Bartoli

Il Consiglio di amministrazione del Consorzio del Prosciutto di Parma ha confermato Alessandro Utini alla presidenza dell’organismo di tutela per il prossimo triennio.

Ad Alessandro Utini viene affidato il secondo mandato consecutivo, dopo aver guidato il Consorzio negli ultimi tre anni e con una lunga esperienza istituzionale all’interno dell’ente, di cui già fu presidente dal 2004 al 2005, oltre ad aver ricoperto il ruolo di vice-presidente ed essere stato per oltre 20 anni consigliere di amministrazione.

L’imprenditore di Noceto (Pr), classe 1963, è a capo del Gruppo Furlotti, che comprende le società Furlotti Prosciutti e Salumificio Furlotti & C., le aziende di famiglia dedicate alla produzione del Prosciutto di Parma e di altri salumi. È inoltre socio e amministratore del Prosciuttificio Tre Stelle e di Fratelli Tanzi, azienda specializzata nella preparazione e affettamento di prodotti della salumeria.

Innamorato del suo territorio e appassionato di enogastronomia, con la famiglia ha dato vita a una nuova realtà vitivinicola nelle prime colline parmensi. Di recente ha inoltre inaugurato a Noceto Palazzo Utini, l’hotel 5 stelle che vede la supervisione dello chef Enrico Bartolini per tutta la linea di ristorazione.

Utini, dopo aver raccolto l’eredità del padre, che fu tra i pionieri nella produzione di Prosciutto di Parma, ha investito costantemente nell’evoluzione tecnologica delle proprie aziende, trasformandole in realtà imprenditoriali estremamente all’avanguardia, che si sono imposte sul mercato grazie a un’offerta diversificata e sempre coerente con le esigenze dei consumatori.

Come presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma è a capo di un comparto che vale 850 milioni di euro alla produzione e 1,7 miliardi al consumo e impiega circa 3mila addetti alla lavorazione del prodotto nella provincia di Parma. 130 sono le aziende associate e 7 milioni e mezzo i Prosciutti di Parma marchiati nel 2023. L’imponente filiera produttiva in cui il comparto è inserito comprende 3.600 allevamenti suinicoli e 78 macelli mentre 50mila sono le persone impiegate nell’intero circuito tutelato.

Lo affiancheranno in questo mandato la vicepresidente vicaria Gaia Baiocchi e la vicepresidente Giorgia Capanna.