E’ stato infatti lanciato ieri anche da noi, dal sito leader nell’abbigliamento on line, il proprio Partner Program. Brand e retailer affiliati avranno l’opportunità di commercializzare i propri prodotti attraverso gli shop di Zalando. L’obiettivo è offrire ai clienti una gamma di prodotto ancora più ampia e localizzata all’interno delle categorie esistenti, oltre ad aumentare la disponibilità degli articoli già presenti in catalogo. A oggi il Partner Program è attivo in Germania, Austria, Belgio, Paesi Bassi e Francia.
“Con questa iniziativa vogliamo offrire sul mercato italiano un assortimento ancora più mirato e migliorare l’esperienza d’acquisto dei nostri clienti. Per questa ragione selezioniamo con cura i brand e prodotti che andremo a integrare”, ha commentato Giuseppe Tamola, country manager di Zalando per l’Italia. “Il Partner Program deve fornire un valore aggiunto ai clienti, dunque gli standard di servizio e di prodotto dei nostri partner devono essere analoghi a quelli di Zalando”.
Diversi brand italiani hanno già mostrato interesse per il Partner Program. Tra i primi a beneficiare dell’occasione, Cinti (pelletteria di alta gamma). “Grazie a questa collaborazione possiamo usufruire della visibilità di Zalando, offrendo i nostri prodotti su una piattaforma dove i clienti possono acquistare 24/7”, ha spiegato Alessandro Cinti. “Zalando ha offerto supporto nel processo d’integrazione e nella logistica, e siamo sicuri che il proseguimento della collaborazione sarà vantaggioso per entrambi”.
L’opportunità è ghiotta, anche alla luce dei dati sui consumi di abbigliamento rilasciati ieri da Confesercenti, che spiega come tra il 2007 e il 2013, la flessione è stata del 15,2%), per un totale di quasi 10 miliardi in meno. "La quota di spesa media mensile dedicata al vestiario dalle famiglie italiane – conclude la Confederazione - si è attestata nel 2012 al 5%: quasi la metà del 13,6% registrato nel 1992, e che ci poneva, insieme al Giappone, al vertice della classifica mondiale”.