Unieuro: dopo l'entrata in Borsa partono le acquisizioni
Unieuro: dopo l'entrata in Borsa partono le acquisizioni
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Subito dopo la quotazione in Borsa, Unieuro cresce nell’Italia centrale con l’acquisizione di un ramo d'azienda da Andreoli Spa, in concordato preventivo.
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A passare di mano sono 21 punti vendita diretti, situati prevalentemente in centri commerciali e di dimensioni comprese tra i 1.200 e i 1.500 mq. La catena acquisita opera attualmente con il marchio Euronics nel Lazio meridionale, in Abruzzo e Molise, e ha realizzato nell'esercizio 2015 un fatturato retail di circa 94 milioni di euro con marginalità positiva, occupando oltre 300 addetti.
I negozi saranno rilevati privi di magazzino e sottoposti a un piano di rilancio, che prevedrà, fin dalle prime settimane, l’adozione del marchio Unieuro, il riallestimento degli spazi, il riassortimento dei prodotti e l’implementazione dei nuovi sistemi informativi, con l’obiettivo di raggiungere i target di fatturato (oltre 100 milioni di euro a regime) e redditività attesi nell’arco di 18-24 mesi.
Spiega Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro: “L’acquisizione dei negozi Andreoli rappresenta la terza maggiore acquisizione nella storia di Unieuro ed espande da subito del 12% la nostra rete diretta, senza comportare sovrapposizioni significative”.
“A pochi giorni dal debutto in Borsa - aggiunge - Unieuro si conferma il principale consolidatore omnicanale dell’elettronica di consumo in Italia, capace di mobilitare risorse per la crescita esterna e ricoprire un ruolo da protagonista in un mercato altamente frammentato”.
II controvalore dell'operazione, avvenuta senza accollo di debiti finanziari o nei confronti dei fornitori, è pari a 12,2 milioni di euro, di cui 3,9 milioni già versati sotto forma di cauzione e 8,3 da corrispondere a saldo al perfezionamento, previsto entro 30 giorni.
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