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Manzotin-Simmenthal: un matrimonio impossibile?
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Manzotin-Simmenthal: un matrimonio impossibile?
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Finisce sotto la lente dell’Agcm l’acquisizione da parte della multinazionale italiana Bolton Group, controllata dalla famiglia Nissim, del marchio Simmenthal, che Kraft ha messo in vendita, non reputandolo più strategico. br />
Il fatto è che Bolton (1,5 miliardi di fatturato e ben 551 milioni di liquidità), che ha in portafoglio 50 marchi, del calibro di Rio Mare, Palmera e Petreet (nonché il 40 per cento di Nostromo), per parlare del solo food – visto che i suoi interessi si estendono anche alla detergenza, all’igiene e bellezza, agli adesivi – possiede già Manzotin. Dunque si creerebbe un vero “polo della carne in scatola”.
L´Autorità Garante si esprime senza mezzi termini: "L´operazione che si configura come l´acquisizione dell´operatore leader di mercato da parte di uno degli unici due operatori a marchio noto attivi nel settore e dotati di capacità produttiva, è suscettibile di produrre un impatto diretto sul contesto competitivo nei mercati. Si verificherebbe infatti una significativa sovrapposizione orizzontale tra le parti (con una quota non inferiore all´80% del valore delle vendite), al quale si aggiungerebbe un aumento del potere negoziale sia nei confronti della grande distribuzione (lato domanda) sia nella fase di approvvigionamento della materia prima con un concreto vantaggio competitivo rispetto agli altri concorrenti".
Il fatto è che Bolton (1,5 miliardi di fatturato e ben 551 milioni di liquidità), che ha in portafoglio 50 marchi, del calibro di Rio Mare, Palmera e Petreet (nonché il 40 per cento di Nostromo), per parlare del solo food – visto che i suoi interessi si estendono anche alla detergenza, all’igiene e bellezza, agli adesivi – possiede già Manzotin. Dunque si creerebbe un vero “polo della carne in scatola”.
L´Autorità Garante si esprime senza mezzi termini: "L´operazione che si configura come l´acquisizione dell´operatore leader di mercato da parte di uno degli unici due operatori a marchio noto attivi nel settore e dotati di capacità produttiva, è suscettibile di produrre un impatto diretto sul contesto competitivo nei mercati. Si verificherebbe infatti una significativa sovrapposizione orizzontale tra le parti (con una quota non inferiore all´80% del valore delle vendite), al quale si aggiungerebbe un aumento del potere negoziale sia nei confronti della grande distribuzione (lato domanda) sia nella fase di approvvigionamento della materia prima con un concreto vantaggio competitivo rispetto agli altri concorrenti".
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