Nel nostro Paese la percentuale delle differenze inventariali, rispetto al fatturato annuo complessivo del retail, tocca il 2,32 per cento, un dato che, nei soli ipermercati e superstore, raggiunge il 2,78 per cento.

Lo rivela una ricerca di Tyco Retail Solutions, ‘Sensormatic Global Shrink Index 2018’, svolta in collaborazione con PlanetRetail, che ha visto la partecipazione di oltre 1.200 distributori di 14 nazioni, per un totale di 229.000 punti vendita e un giro d’affari complessivo di 1,56 miliardi di dollari nel 2017.

L’Italia è il fanalino di coda per quanto riguarda l’incidenza degli ammanchi, sia in Europa, che a livello globale. Tuttavia, alla domanda se il budget destinato alla prevenzione fosse maggiore, minore o invariato rispetto allo scorso anno, il 37,25% dei nostri intervistati ha affermato di avere scelto la via della riduzione.

Non solo: in tutto lo scenario interessato dallo studio il livello del fenomeno sta crescendo più rapidamente rispetto a quanto suggerito da studi precedenti, per toccare l’1,82% delle vendite annue.

Le cause sono dovute principalmente a fattori esterni, come il taccheggio (34%), ma anche a elementi interni: venditori/fornitori (24%), comportamento del personale (22%) ed errori dell’amministrazione (18%) “Questo significa che è necessario un investimento crescente nella loss prevention – si legge - ma, nonostante i budget siano generalmente in aumento, nella maggior parte dei casi la quota di fatturato destinata a tale fine è ancora sotto il 2 per cento”.