Il settore birrario tira il fiato. Sconto sulle accise
Il settore birrario tira il fiato. Sconto sulle accise
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Il decreto Milleproroghe, varato nei giorni scorsi, ferma il rincaro delle accise sulla birra: non più i temuti 2,99 euro a ettolitro, ma 2,97, che sarebbero stati 2,94 se la legge di Bilancio avesse trovato i fondi per ammortizzare ulteriormente il rincaro.
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L’imposta di consumo è da anni fonte di scontri e, quindi, la notizia è stata accolta con un grande sospiro di sollievo da Assobirra.
Il commento dei produttori
Commenta il presidente dell’associazione, Alfredo Pratolongo: «Desidero esprimere un sincero ringraziamento al Governo e ai partiti di maggioranza, che hanno compiuto lo sforzo per rimediare in parte alla situazione che si era venuta a creare con la Legge di Bilancio. La birra in Italia è una bevanda da pasto ed è l’unica bevanda da pasto gravata da accise, un’anomalia che pesa su tutti, produttori, distributori e consumatori.
«Ridurre la pressione fiscale, specifica per la birra, contribuisce anche a promuovere e difendere il comparto birrario italiano rispetto al contesto internazionale, nel quale molti dei principali produttori – Germania e Spagna per esempio – godono di un livello di accise anche 4 volte inferiore al nostro, che dunque favorisce la competitività delle aziende estere e l’importazione di birra in Italia, che da anni, infatti, supera ampiamente il 30 per cento».
Gli ettolitri del 2021
Nel 2021, sempre Assobirra, rileva che la produzione nazionale ha raggiunto 17,6 milioni di ettolitri, superando i livelli del 2019 (17,3 milioni di ettolitri) e quelli del 2020 (15,8 milioni).
I consumi toccano i 20,8 milioni di ettolitri, non ancora in linea con il 2019, ma superiori alle cifre del 2020 (18,9 milioni di ettolitri).
Anche l’export ha ripreso quota, con volumi pari a 3,8 milioni di ettolitri, superiori a quelli del 2019 (3,5 milioni) e del 2020 (3,3 milioni) con la conferma del gradimento della birra made in Italy in Paesi a forte tradizione birraria, come il Regno Unito, che accoglie il 46,9% delle birre esportate, gli Stati Uniti (8,6%) e l’Australia (6,4%). Si segnala, inoltre, un calo dell’import rispetto al periodo pre pandemico, con 7 milioni di ettolitri nel 2021 verso i 7,4 milioni del 2019.
Coldiretti sottolinea, dal canto suo, che, nel decennio appena trascorso, i birrifici artigianali sono triplicati, per arrivare a 1.085.
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