Black Friday: al commercio conviene o non conviene? Secondo la società di consulenza Oliver Wyman no. Se gli italiani - come sembra - associano il brand Amazon all’evento, una strategia di sconti indifferenziati verosimilmente non attirerà un numero maggiore di clienti (che probabilmente avrebbero acquistato comunque e a prezzo pieno) e anzi, rischierà di cannibalizzare gli acquisti del periodo natalizio a margini ridotti.

“La sfida per i retailer è importante - spiega Alberto Mussa, partner di Oliver Wyman responsabile della practice sales & marketing nel Sud Est Europa -. Essi devono agire in almeno due direzioni: in primis, rafforzare la comunicazione, posizionando il proprio brand all’interno dell’evento e rimanendo, per quanto possibile, top-of-mind verso i retailer puramente digitali, con un messaggio chiaro, mirato”.

“In secondo luogo – continua - sarà essenziale stabilire una maggiore vicinanza al cliente, sfruttando gli analytics per capirne le abitudini. Ciò permetterà di segmentare l’offerta in modo da massimizzare i ritorni dell’investimento promozionale e minimizzare la cannibalizzazione con le vendite nel periodo successivo”.

Lo dimostra la ricerca condotta dalla stessa società, secondo la quale il paniere di spesa del Black Friday e cyber monday è relativamente piccolo, gli sconti attesi sono molto elevati e, per questo, i margini eccessivamente compressi.

In Italia l’evento sta diventando sempre più radicato e quasi il 90% degli italiani parteciperà; di questi, l’83% ha già partecipato in passato, evidenziando come ormai il venerdì nero sia diventato un appuntamento fisso dello shopping prenatalizio.

Il canale online emerge come il vincitore: è qui che i consumatori concentreranno la loro attenzione. Il 70% di loro acquisterà infatti esclusivamente su Internet, dove si aspetta di trovare sconti più elevati (per 3 intervistati su 4) rispetto ai negozi fisici.

Più della metà comprerà beni che sono da tempo nella lista dei desideri, con un forte interesse per i prodotti elettronici a prezzi particolarmente convenienti.

Lo sconto applicato è un fattore estremamente rilevante. Oltre la metà degli intervistati prevede di procedere agli acquisti in caso di ribassi uguali, o superiori, al 50 per cento. Se l'articolo che i clienti stanno cercando non sarà in offerta, o sarà troppo poco scontato, solo il 12% procederà comunque; gli altri compreranno un articolo simile se in offerta/scontato (per il 23%), rimanderanno la spesa (46%), o non la faranno del tutto (20%).

Gli italiani inoltre percepiscono l'evento come estremamente legato al brand Amazon: l'80% ha l’impressione che l'azienda di Seattle sia quella che lo pubblicizza maggiormente; seguono, distaccati di molto, i brand della grande distribuzione elettronica (Mediaworld e Unieuro, rispettivamente per l'8% e il 4% degli intervistati) ed ebay (3%); restano in coda gli altri grandi retailer sia fisici sia online, con dati inferiori all'1 per cento.

Il budget dedicato all’appuntamento di fine novembre sarà inferiore ai 200 euro per quasi la metà dei soggetti e per quasi 4 italiani su 10 questo intaccherà il budget del successivo periodo natalizio.

Nota metodologica: Oliver Wyman ha condotto un sondaggio online in 12 Paesi, intervistando 23.228 persone, di cui 12.296 prevedono di fare acquisti quest’anno durante il Black Friday/ CyberMonday. In Italia sono state intervistate 1.249 persone di cui 1.006 hanno dichiarato che prevedono di partecipare al Black Friday/ Cyber Monday