Visite: 45
Giochi Preziosi e Artsana: un'intesa da 550 negozi
Visite: 45
Giochi Preziosi e Artsana: un'intesa da 550 negozi
- Information
Giochi Preziosi si allea con Artsana e dà vita al più grande polo distributivo dei giocattoli-articoli per bambini, con rilevanti interessi sia in Italia, che all’estero: la notizia, data in anteprima martedì scorso dal “Sole 24 Ore”, è passata un po’ sotto silenzio.
Ma se la cosa verrà confermata, quella che nascerà dagli accordi preliminari, attualmente al vaglio delle banche, sarà una newco paritetica da 550 negozi, in prevalenza medie e grandi superfici: 130 Toys Center, 20 Bimbo Store, 150 King Jouet francesi - per la parte Preziosi -, più 250 Prenatal di gruppo Chicco (di cui 80 oltre confine).
Come è noto Giochi Preziosi si trova in serie difficoltà. Finholding, la società cassaforte, riporta “Repubblica”, ha avuto, nel 2013, una “perdita di esercizio che si è attestata a 49,3 milioni, rosso che va ad aggiungersi a quello di 209,1 milioni del 2012 e a quello di 18,29 milioni del 2011". I creditori sono soprattutto Unicredit, Intesa Sanpaolo e Carige, con le quali sarebbe in corso una trattativa. Come sono in corso, pare, grandi cambiamenti negli assetti azionari del gruppo.
Molto probabilmente tutto è legato alla situazione del mercato dei giocattoli, dove alla recessione si è sommato il progressivo rimodellamento del mix distributivo, con due grandi category killer: la gdo generalista e il commercio elettronico.
Ma se la cosa verrà confermata, quella che nascerà dagli accordi preliminari, attualmente al vaglio delle banche, sarà una newco paritetica da 550 negozi, in prevalenza medie e grandi superfici: 130 Toys Center, 20 Bimbo Store, 150 King Jouet francesi - per la parte Preziosi -, più 250 Prenatal di gruppo Chicco (di cui 80 oltre confine).
Come è noto Giochi Preziosi si trova in serie difficoltà. Finholding, la società cassaforte, riporta “Repubblica”, ha avuto, nel 2013, una “perdita di esercizio che si è attestata a 49,3 milioni, rosso che va ad aggiungersi a quello di 209,1 milioni del 2012 e a quello di 18,29 milioni del 2011". I creditori sono soprattutto Unicredit, Intesa Sanpaolo e Carige, con le quali sarebbe in corso una trattativa. Come sono in corso, pare, grandi cambiamenti negli assetti azionari del gruppo.
Molto probabilmente tutto è legato alla situazione del mercato dei giocattoli, dove alla recessione si è sommato il progressivo rimodellamento del mix distributivo, con due grandi category killer: la gdo generalista e il commercio elettronico.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.