Supercentro cresce.

Il gruppo, da oltre vent’anni operante nella distribuzione alimentare e oggi presente nel Sud Italia (Puglia, Calabria, Basilicata), con una rete multicanale a marchio Sisa, Ipersisa e QuickSisa, Stop&Shop, ha sottoscritto un accordo con Feritrade.

Questa, una realtà imprenditoriale radicata in Puglia, nel Grande Salento, con le insegne Di Meglio/Sidis, porterà, entro luglio, sotto l’insegna Sisa 27 punti vendita. In questo modo saliranno a 327 i negozi – fra diretti, somministrati e affiliati - legati a Supercentro.

L’accordo permetterà al gruppo di realizzare una crescita di circa 30 milioni di euro e contribuirà anche all’aumento del traffico dei prodotti a marchio Sisa nella centrale d’acquisto D.it-Distribuzione italiana.

I negozi interessati si trovano nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto e l’accordo prevede che Supercentro metta a disposizione di Feritrade anche tutto il suo know-how, dal punto di vista, logistico, assortimentale, di merchandising e promozionale, rafforzando la presenza del marchio Sisa in un territorio strategico per l’insegna.

Spiega Daniele Ferì, legale rappresentante di Feritrade: «Questa è la naturale conclusione di un rapporto umano e professionale ultra decennale fra imprenditori che hanno a cuore il territorio e un certo modo di fare distribuzione organizzata. L’intesa porterà a un ulteriore sviluppo dell’azienda, con un fatturato che, prevediamo, toccherà i 50 milioni di euro».

Precisa Antonio Bonucci, direttore generale di Supercentro: «Si tratta del primo, importante passo nella strategia di crescita e radicamento sul territorio avviato con il piano di investimento triennale da 23 milioni di euro annunciato a novembre».

Gruppo Supercentro, che ha chiuso il 2022 con un fatturato di 240 milioni di euro (in crescita di oltre il 5% rispetto all’anno precedente), ha recentemente inaugurato, dopo una radicale ristrutturazione, due punti vendita diretti nella provincia di Taranto e si appresta a investire 7,5 milioni di euro nel restyling della rete di vendita esistente.

Altri 2 milioni di euro andranno all’ampliamento del Cedi secco, mentre 5 milioni sono destinati allo sviluppo di un nuovo chash & carry.

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